La cosa bella di fare un trasloco a Parigi, é che non ti devi vergognare della monnezza che produci e che mostri al mondo, "scendendo" le masserizie in strada in orario in cui le persone per bene non lo farebbero.
E' vero che appena dopo essere arrivata a Parigi, in uno dei primi giri di ricognizione del quartiere, ho incrociato un mezzo matto che per strada mi ha chiesta in moglie. Cosi'.
Superate e anzi "bien maitrisées" tutte le difficoltà di vita parigina (eh si, adesso chiamo Stefano Accorsi e glielo dico che sono sulla buona strada, a soli -6 anni Stefaniani!), é tempo di traslocare. E già.