giovedì 25 novembre 2010

Ode alle Poste (Italiane)


Oggi mi sono decisa a telefonare al call center delle Poste italiane.
Si tratta di un simpatico numero di telefono (+39.081.22.55555 raggiungibile anche dall'estero) che l'Utente Medio puo' chiamare dalle 8 alle 20 per parlare un po' dei fatti suoi, della sua vita, dei suoi problemi.

Il mio problema di oggi é che un mio pacco spedito da Milano il 2 Settembre 2010, non ha ancora raggiunto la sua destinazione finale cioé Parigi, addi' 25 Novembre 2010, dopo qualcosa come 84 giorni di viaggio.

  • No, non era un viaggio in autostop. Perché sul modulo delle Poste avevo giustamente crocettato l'opzione  "Viaggio con Via Aerea".
  • Certo, non avevo specificato che tipo di velivolo dovesse prendere il mio amato pacco.
  • Non avevo neppure scelto la compagnia aerea e se il mio caro pacco dovesse fare scalo a Timbuktu oppure un più pratico Milano-Londra-Monaco-Dubrovnik-Pisa-Marrakesh-Napoli Capo di Chino-Helsinki-Parigi (Beauvais).
  • Non avevo specificato i pasti a bordo (il mio pacco é vegetariano e ha intolleranze al lattosio), né se voleva posto finestrino (gradito) o corridoio (se proprio non c'é altro; pero' non dategli il posto in mezzo. Lo detesta).
  • Non avevo specificato neppure che il mio pacco (minorenne) viaggia solo. Pero' gli avevo appiccicato sopra almeno tre etichette enormi, con scritto l'indirizzo di casa di Parigi e quello di Milano, nel caso si perdesse. E numeri di telefono, fissi e mobili.
Al mio pacco avevo comprato generi di conforto vari per rendere più lieto il tragitto, che sarebbe dovuto durare 10 giorni: gli avevo comprato tanti stickers anti-furto, da incollare sui bordi. In questo modo il pacco poteva divertirsi a incollarli durante il viaggio, uno per uno su tutto il contorno. Divertente no? Pero', se qualcuno avesse tentato di aprirlo, il mio adorato pacco, gli stickers sarebbero risultati danneggiati ed io ne avrei avuto le prove (e sapete, in questi casi l'assicurazione paga).

Beh, io a casa avevo già preparato la sua stanzetta, a pacco postale. Lo aspettavo già a metà Settembre, ma nulla.
Aspetta tu che aspetto io, dopo un mese e mezzo mi decido a chiedere informazioni sul mio pacco.

La gentile Signorina dell'Ufficio Postale di Milano, quello da cui avevo spedito il pacco, mi dice che non ne sa nulla e che, se proprio voglio, posso compilare un modulo di reclamo. Modulo che ovviamente compilo subito (mi manca già cosi' tanto, il mio pacco). Poi attendo. E attendo. E attendo. Ma il silenzio é l'unica risposta che ottengo.

A 84 giorni dalla partenza da Milano, mi decido a chiedere altre informazioni sul mio amico pacco viaggiatore disperso.
Il simpatico numero di telefono sopra riportato, fa evidentemente capo ad un call center situato nel napoletano. Dove un simpatico operatore mi risponde con voce squillante e frizzantina, oltre che un inconfondibile accento.
La conversazione parte molto compita: io do' gli estremi di viaggio del mio amico pacco e l'operatore afferma che non ne sa nulla. Io insisto per conoscere le tappe del viaggio del mio pacco e l'operatore insiste che non ne sa nulla. Io inizio ad alzare lievemente il tono di voce per fargli capire che al mio amico pacco ci tengo veramente e il simpatico operatore sfodera una voce scanzonata e afferma che lui non ne sa nulla.
Con una astuta mossa finale, l'operatore mi butta li un:

"Beh signorina, che posso dirle, aspetti con fiducia: o l'hanno già buttato al macero e bruciato, oppure lo troveranno fra qualche anno, in fondo ad un deposito pacchi da qualche parte nel mondo. E' successo, sa?!".

A questo punto io mi arrendo. Ha vinto il simpatico operatore: alla sola idea del mio amico pacco bruciato nel rogo dei pacchi senza-famiglia, mi si stringe un nodo in gola e non riesco più a replicare.
Il simpatico operatore termina la telefonata con un cordiale "E tante buone cose, signuri'!", e mi butta giu' la cornetta.

Ora, io non sono solita fare appelli, e non credo che il signor Amministratore Delegato del Reparto Reclami delle Poste Italiane si dia la pena di scrutare il web alla ricerca di blog che lo citino, nel bene e nel male.
Pero' vorrei timidamente affermare che il servizio Poste Italiane é una schifezza totale: per le modalità di gestione dei pacchi, per la preparazione del personale agli sportelli, per la capacità di gestione del post-vendita, per la tipologia di assistenza fornita dal call center e (non ultimo) per i costi.

Il mio amico pacco forse un giorno arriverà (affamato e assetato, con le calze bucate) e io nel frattempo lo aspettero' e vi terro' aggiornati sulla sua sorte.
Nel frattempo gli lascero'  latte e biscotti tutte le sere, accanto al letto.
E cerchero' di dimenticarmi per sempre quella brutta voce che oggi mi ha detto:
"E tante buone cose, signuri'!"

Infine, se posso darvi un consiglio, il vostro pacco fatelo viaggiare in prima classe.
Ma non con Viaggi Poste Italiane.

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6 commenti:

  1. Oddio, ho avuto giusto l'altro giorno un incontro ravvicinato con le poste. Per l'amor del cielo, uno li paga per avere un servizio e dopo 84 giorni il pacco non arriva?
    Pensa in positivo, forse ha incontrato l'amore della sua vita in viaggio 0_0

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  2. Cara Wisteria (forte il tuo blog: mi hai fatto ben ridere!) grazie per le parole di conforto.
    Ché, mi stai dicendo che quando Pacco tornerà a casa dovro' preparare anche un letto in più per il suo bimbo mini-pacco? E la moglie di Pacco sarà una nuora a modino? Non romperà le scatole?
    Vedremo, vedremo. Ti terro' informata.
    Ci vediamo o da me o da te!

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  3. Be', se cerchiamo il pelo nell'uovo, ti dirò: non credo sia proprio una brava nuora a giudicare dal ritardo. Probabilmente cercherà di allontanarlo sempre più dalla sua "famiglia".
    Credo che passerò di qui molto spesso!
    [Oh sì, questa é una minaccia].
    P.s. Grazie per i complimenti ^^

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  4. Cara Wisteria, allora mi tocca iniziare a fare la suocera isterica e quando torna (perché Pacco tornerà, lo sai vero?) faro' la finta gentile-melensa e poi dietro critichero' ogni grinzetta della giovine nuora.
    Hei Amministratore Delegato del Reparto Reclami delle Poste Italiane, non credere che qui si scherzi e basta. Io sono ancora indignata per il trattamento e su questa cosa andro' a fondo.
    Giusto Wist?

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  5. Ciao io aspetto una raccomandata partita il 3 maggio il 6 fuori dall´Italia dal CSI Milano,e sai come finita? Chiamo l´operatore tedesco che mi dice che la raccomandata e´ ferma a Francoforte,sollecito con 7/8 fax li richiamo mi dice che non ce´ piu´. Dove azz e´ finita???? Tra l´altro conteneva documenti importanti.
    A te il pacco e´ arrivato?

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  6. Wanesia cara, macché!
    Pacco mai visto alla fine.
    Anche a Francoforte si perdono i pacchi? Mi consola ;)
    Ho il dubbio che la tua raccomandata abbia fatto una fuitina col mio pacco :)

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