Un'intervista a le
Invasioni Barbariche (la versione completa la trovate qui).
Daria Bignardi attacca con un placido:
"I miei lettori mi hanno chiesto: ma come fa
Stefano Accorsi a stare a Parigi che i francesi sono cosi
gnégné"
Stefano Accorsi:
"Gnégné? Sembra una osservazione abbastanza profonda"
Daria: "Gnégné lo dico io perché in realtà hanno detto cose meno simpatiche. Che sono degli str****"
Stefano: "E' vero che all'inizio uno arriva a Parigi e ti sembra che tu stai antipatico a tutti e che tutti ce l'hanno con te. Ti sembra, dico, perché dopo un po' uno si rende conto invece che
é un ritmo della città. Cioé la gente li, non so perché, perché é una metropoli, sono tutti stressati, hanno un ritmo diverso"
Daria: "Anche a Milano"
Stefano: "Si pero' Parigi é un po' più
grande"
Daria: "Che se la tirano, li"
Stefano: "No, tu vai li e sei straniero, e loro non c'hanno tempo, non capiscono, già tu parli francese con un piccolo accento straniero, e loro
non capiscono niente.
Come se tu dicessi "Scusi, dov'é la Cappella Sîstina" (
con l'accento sulla prima i) e questi dicono: "Non esiste, NON ESISTE, non esiste a Roma la Cappella Sîstina".
E' un po' cosi, ma é vero.
Quando tu capisci che loro non ce l'hanno con te, ma che é una questioni di
abitudine, capisci che é una città che é
vivibile; non so come dire: che
é il loro modo di fare, ti ci abitui,
prendi le tue misure e...."
Daria: "Tu da quanto ci abiti?"
Stefano: "Sette anni"
Daria:"E tu ti sei ambientato in quanto tempo?
Stefano: "
SETTE ANNI"
Stefano:
"In sette anni, cioé non ci vuole niente! Tu vai li e dopo sette anni cominci ad abituarti"
.........
Ecco, non so come dire: devo ancora sopravvivere per soli 6 anni?
Insomma, Stefano vuoi diventare il mio migliore amico a Parigi?
°°°°