lunedì 21 febbraio 2011

Viaggio nel labirinto burocratese (francese)

La Carta del Signor Vitale, donata a Michetta & Baguette
Volevate la par condicio?
Eccola.

E allora, dopo avervi raccontato che a Milano ti ci vogliono 2 ore e 20 per compilare un documento dell'Inps, oggi vi cuccate il racconto di quanti giorni ci vogliano per ottenere una Carte Vitale a Parigi.


Dunque, questa Carte Vitale è vitale davvero.
Senza, sei considerato un signor nessuno (un nessuno, come una donna che in Francia a 35-40 anni non abbia ancora prodotto i classici 3 figli).
Il bello è che con questa Carte hai la copertura del Servizio Sanitario Locale "e tutto quanto" (come usava dire il Giovane Holden quando non aveva voglia di spiegare di più).
Quindi conviene averla.

Ed io, già mezza signora nessuno per la questione figli, non potevo farmi mancare almeno la Carte Vitale. Giusto?
Quindi, con l'aiuto del fidanzato, iniziamo l'iter burocratico per farmi inquadrare nel Sistema Francese.

1) Per prima cosa è richiesto un Certificato di Nascita.
'Na cavolata, direte voi!
Eh, così pensavo, rispondo io.
Invece no.

Dunque, io sono nata a Stoccolma.
Italiana figlia di Italiani.
Dopo il nostro rientro in Italy i miei genitori hanno correttamente effettuato la traduzione e poi trascrizione e poi registrazione del Utdrag av Fodelse - och Dopbok (estratto di Certificato di Nascita in Svedese) sul Registro Anagrafico Italiano.
E da quel momento tutti i miei Certificati di Nascita sono stati emessi tranquillamente dal Comune di Milano.
Voilà. Sembra tutto lineare vero?
Beh per i Francesi non lo è.

Dunque: il proprietario della Carte Vitale, detto Signor Vitale (un Francese un po' puntigliso) mi chiede il Certificato di Nascita, che io posseggo, in bella copia.
Lo scannerizzo e lo invio da brava bravina.
Tempo 5 giorni ed il Signor Vitale mi scrive:

"Grazie per il Certificato eh, però lei è straniera, anzi lei è mooolto straniera, e quindi visto che è straniera di Stoccolma, lei ci deve produrre l'ORIGINALE del Certificato di Nascita in Svedese, con sottotitolo in Inglese e - se non scoccia - altro sottotitolo in Francese".

Oh cavolo. Chiamo il Signor Vitale a casa e gli dico:
"Scusi  sa, Signor Vitale, ma il mio Certificato ha una trascrizione ufficiale dallo Svedese all'Inglese e dall'Inglese all'Italiano. Ed il documento in Italiano ha pieno valore legale in quanto timbrato e sottoscritto dalle Autorità Italiane".

Niente, il Signor Vitale non ci sente. Si mette le mani sulle orecchie e inizia a fare "blablablablablaaaa" per non sentire la mia spiega.
O gli produco il documento ORIGINALE in svedese o inglese, o niente.

Il Signor Vitale ha da lamentarsi.

A questo punto chiamo l'Anagrafe di Milano. Parlo con il Responsabile trascrizioni che mi dice:
"Và che il Signor Vitale è un bel testone sa? Quello che ha lei in mano, Signorina, è una copia UFFICIALE del suo Certificato. Monsieur Vitale ha poco da fare lo schizzinoso. Piuttosto gli dica di informarsi meglio sulla documentazione a livello EU, al buon Vitale".

Ora, io non è che sia così in confidenza con il Signor Vitale, per cui preferisco arrangiarmi e chiamare l'Ufficio Anagrafe di Stoccolma, dove mi risponde una vocina registrata che gorgheggia istruzioni e numeri in una lingua davvero ostica.
Mi ero dimenticata che io lo Svedese non lo parlo!

Allora prendo carta e calamaio ed invio una mail in uno splendido Inglese, raccontando agli Svedesi il mio piccolo souci con il Signor Vitale, Francese di Francia.

Gli Svedesi, che sono gente sveglia e precisa, mi risponde in capo a 24 ore e mi dice che:
"No problem, cara, se il Signor Vitale è pignolo, noi siamo preparati. Le invieremo a giro stretto di posta il suo Certificato di Nascita in ORIGINALE, detto Personbevis, tutto bello in Svedese con trascrizione Inglese. Sul Francese non siamo ferrati. Che il Signor Vitale si arrangi e vada a fare un corso a Birmingham con CTS, se vuole".

Rincuorata da tanta solerzia, guardo ogni giorno nella mia casella della posta, e tempo 2 giorni eccola. La bustona con francobollo Svedese (posta normale, non prioritaria, per dire. Tempo di consegna: 2 giorni 2. Inebriante).

Scannerizzo con brio il mio bellissimo Certificato di Nascita Originale tutto scritto in Inglese, e lo invio al Signor Vitale.

Mi aspetto di vedere la mia bella Carta Vitale arrivare prestissimo.

E invece il Signor Vitale ha ancora da lamentarsi.

Sì. Perchè pare che sull'Estratto non ci sia scritto in chiaro la data di nascita! Ma solo uno strano numero.
Urka. Indago.
Dovete sapere che ogni svedese, al suo primo vagito, viene regolarmente fornito di un numero vitale, detto Personnumber. Questo vitalissimo numero contiene al suo interno anche la data di nascita, che nessuna Autorità ti chiederà più, proprio perchè già "incastonata" nel numero.
E ogni documento ufficiale riporta appunto il Personnumer ma non la data.
E questo ovviamente non piace al Mister Vitale. Che protesta e batte i piedi.

Ricontatto gli efficienti Svedesoni e loro, con un sospiro di pazienza, mi dicono che a questo punto devo rivolgermi alla Chiesa.
La Chiesa? Protestante? E perché?
Devo fare una preghiera affinché Monsieur Vitale rinsavisca?

No. Perché è la Chiesa Protestante che, fino al 1991, ha registrato e conservato i documenti anagrafici completi, quelli che non riportano il malefico Personnumer, ma la banalissima data di nascita.
Essendo io nata vagamente prima del 1991, posso trovare quello che cerco lì.

Ora, voi immaginatevi la mia fantasia come ha cominciato a volare.
Già lo vedevo quel vecchino, un monaco Protestante, che ritrascrive il mio Certificato su una pergamena, usando una penna di gallina e l'inchiostro nero, e poi me lo spedisce con un piccione viaggiatore dotato di gps.

Invece la Chiesa Protestante si rivela modernissima, con un sito figo, una organizzazione nordica, ed una solerzia ammirevole.
Tempo 5 giorni e per soli 9 euri da pagare con calma, entro 30 giorni dalla data della fattura (ve lo giuro. Gli Svedesi si fidano di noi Italiani...), ecco arrivare il mio mitico Certificato Originale Di Nascita Con Data in Cifre e benedizione Protestante.

Il Signor Vitale ne é stato felicissimo.
E mi ha scritto che FINALMENTE poteva mandarmi la Carta Vitale dai colori Brasiliani (tanto per fare ulteriore casino con gli Stati, oggi).

Da quel momento sono così entrata di diritto nel magico mondo della Burocrazia Francese, anche se sono una straniera moooolto straniera.

Che dire? Viva il re!

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29 commenti:

  1. Mi hai fatto sbellicare anche se non e' carino ridere sulle vicissitudini altrui. Per fortuna a me, nata in Italia, e' bastato il certificato di nascita sul modello plurilingue che viene rilasciato dall'ufficio anagrafe.

    La cosa che mi ha sconvolto e' la richiesta di questo benedetto atto di nascita anche per l'iscrizione ad un semplice corso di francese. Inoltre, l'altra scocciatura e' che non deve essere piu' vecchio di tre mesi, come se i dettagli di un atto di nascita potessero cambiare di qui a 100 anni. Diverso se fosse lo stato di famiglia, ma un atto di nascita non rimane per forza sempre uguale????

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  2. scusate io che in francia ci vengo solo in vacanza e sbavo dietro ai loro formaggi e a nient'altro...ora capisco perchè il loro welfare ha cosi' tanti fondi, sfido tutti gli stati eu pagano una percentuale per produzione documenti aggiuntivi e anche una percentuale da psicologi, psichiatri per persone che hanno avuto a che fare con la buro' francese!!
    Grazie, come al solito fai sorridere a 36 denti o 42 come il nostro sciur presidente ; )

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  3. Urka Poci,
    ma sai che hai ragione? Nata sono nata; lì era lì; la data era la data. Non si scappa.
    Forse ci sfuggono dei dettagli, che dici?
    E grazie per le sbellicate, ma ti assicuro che le mie sono state settimane isteriche :)

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  4. Cara Pingui,
    io, invece degli psicofarmaci, mi facevo delle fiale di camomilla in endovena.
    Più bio.
    E grazie per l'incoraggiamento: qui entrano incacchiature ed escono sorrisi :)

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  5. Io vado in sollucchero per la genealogia e tutte le vie contorte di stoccaggio dati nella storia, ve l' avevo detto? Prima o poi devo riprendere le mie ricerche.... Ma prima (Poci mi ha tolto le parole di bocca sul certificato di nascita) devo avere la carte Vitale.... io sto qua da 6 mesi e ancora Mr. Vitale è recalcitrante... per le figlie ok (mi ero munita di tutto prima di partire), per me pensavo anche (dopotutto abbiamo il famoso livret de famille vistato e controvistato dal Consolato di Milano...) e invece no. Il colmo? L'assicurazione complementare non ha fatto 'na piega, Mr. Vitale è invece pieno di rughe....

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  6. Helga cara,
    mi consolo!
    Come vedi Monsieur Vitale è un tipo tosto, mica come una complementaire qualunque.
    E' un incrocio tra la Signorina Rottermeier e MaryPoppins preciclo.
    A lui, Mr. Vitale, interessa che i tuoi bambini siano in territorio francese (a fine statistico la Francia ci fa un figurone). I genitori poi boh, si vedrà...
    Incrocio le dita per la tua Carta! Quando la avrai, ti verrà voglia di usarla come carta di credito e pure al supermercato. Ma non funzia ;)

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  7. Ho riso tanto ma ora ho voglia di piangere, al pensiero che la vitale non ce l'ho..e nel mio caso dubito basti un extrait d'acte de naissance.

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  8. Caspita questa carta vitale e´ ben fatta in Francia estratto di nascita (a parte il tuo caso :))qui in Germania la copertura sanitaria tedesca te la danno solo se sei messa in regola con un lavoro di 8 ore al giorno. Ovviamente io ho fatto du e stagioni a part-time e con il cavolo che me la danno. Da 2 anni e´ un continuo lamentarsi quando presento la carta Europea, che dovrebbe dico dovrebbe essere valida per l´Europa,ma i tedeschi appena la vedono storciono il naso ^^.
    Comunque piacere sono Wanesia :)

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  9. Ciao Ale! follie burocratiche Francia Italia 1-1.

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  10. Voui ridere? Ho fatto leggere a mio marito.... concorda con Mr. Vitale e non ha fatto una grinza una, ha ragione la France! ;-) A conclusione della mia vicenda personale, scriverò un resoconto e stapperò un Richard Barnier!

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  11. Sergio caro,
    fatti sposare da una francesina!
    Scherzo eh. Scherzo giuro.
    Ma non la ottiene nessuno che non abbia un impiego a tempo indeterminato o sia sposato con un/una francese?

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  12. Ciao Wanesia,
    e benvenuta nel club ;)
    Qui la danno anche se sei sposata o compagna di un lavoratore full time.
    E pure qui la Carta Europea sembra sia sconosciuta ai più...

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  13. Simona cara!
    Italia-Francia pari patta. E sono felice così.

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  14. Helga,
    tuo marito è di parte, capperi!
    Io dico che un bel Certificato di Nascita Italiano in quanto Atto Ufficiale di Trascrizione dal Registro Anagrafico Svedese, sarebbe potuto bastare.
    Però va bene così, l'importante è vincere :)

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  15. Vincere contro i "burocratismi" in generale, intendevo.

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  16. Eh no (cito il marito): "secondo la convenzione di Varsavia bla bla avresti dovuto chiedere un certificato plurilingue fin dall'inizio " e parafrasando "un certificato di un paese terzo ci fa una pippa, noi vogliamo l'originale originale originalissimo"... vabbè.... ciao

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  17. Helga!
    Ok ok ok, mi arrendo Vostro Onore!
    Mi dichiaro colpevole di Ignuranza e mi cospargo il capo di cenere :)
    L'importante è che, non so come a questo punto, io una Carta del Signor Vitale ce l'abbia ;)

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  18. congratulazioni per la tesserina giallo verde. Anche io la conservo come una grande conquista! Per quella europea (per quando sei all'estero), sai che in francia bisogna fare richiesta apposita (sul sito) e che te la mandano con durata di un anno solo? Ocio a un'altra cosa poi: a me la carte vitale dopo un anno risultava non rinnovata (ho dovuto riportare alla cpam i tre derniere fiche de paye per riativarla). MI hanno detto che agli stranieri succede spesso. Fra un annetto fai una scappata all'ufficio a vedere che sia tutto a posto!

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  19. Ciao Anja!
    Grazie per le dritte, ma non ho capito bene: la carta europea è la classica Carta Servizi Regionali che in Italia dobbiamo dare in farmacia per scaricare le medicine? Right?
    E grazie per l'avviso sulla Carte Vitale. Credo che vada attualizzata ogni 12 mesi (nelle farmacie autorizzate o dal medico di base). Ma me lo segno perchè non me lo ricordavo proorio ;) Ho già la testa-disk full per mille altre cose

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  20. Ale ma quindi te hai la Carte Vitale? No perchè io sono qui da oramai quasi -3 anni Stefaniani ( :p) e ancora non l'ho vista, nonostante l'aiuto del fidanzato francese.
    L'ultima volte che sono andata in un ufficio della Secu mi hanno chiesto il PERMESSO di SOGGIORNO in quanto straniera....

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  21. Cara Kalante,
    ma io non ho parole!
    Cioè mi chiedo come mai tu (e altre) non l'abbiano ancora avuta. Ma poi mi chiedo a sto punto COME MAI l'abbiano data a me. Forse perchè Parigi mi aveva già fatto penare sufficientemente il mio abitare lì, e sulla carte vitale ha avuto pietà.
    :)
    Il PERMESSO DI SOGGIORNO?!
    Io non ho parole. Io direi di chiederlo anche a tutti i francesi che vivono in Italia, a questo punto. Sempre per la famosa par condicio, si intende ;)
    HELGA, fai leggere anche questo a tuo marito per favore????

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  22. Devo dire che invece in Spagna è facilissimo. Vai al comune (ajuntamiento) con il contratto di affitto e passaporto e ti danno la residenza. Vai alla polizia con residenza E contratto di affitto E passaporto e ti danno un certificato con il tuo numero di straniero (NIE) dopo di che vai dal commercialista che ti prepara dei documenti. Con quelli ti rechi all'equivalente della ASL più vicina e ti fanno la "tarjeta" all'istante.
    Alla fine, se non ci avessero strangolati di regole franco-tedesche i mediterranei vincerebbero: hanno più buon senso.

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  23. Niki for President.
    E non aggiungo altro.
    :)
    Però se un commercialista non ce l'hai? Io non ce l'ho, per esempio.

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  24. Quando mi hanno chiesto il permesso di soggiorno ovviamente gli ho riso in faccia.
    Ah, giusto oggi il sig. Vitale mi ha mandato una mail dicendo che i miei diritti erano scaduti e chiedendomi gentilmente di inviargli le ultime tre buste paga.
    Se devo ricominciare tutta la trafila da capo mi incateno davanti alla Secu.

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  25. Kalante cara,
    fai una manifestazione con altri....extracomunitari!
    :)

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  26. ah. mi si è scancellato il commento. per la carta europea segui questo link: http://www.ameli.fr/fiches-synthetiques/popup-question-reponse.php?id=78594#question1 (in pratica, a differenza della carta regionale italiana la carte vitale all'estero non vale come carta eueopea);
    L'actualisation la devi fare ma quello che dico io è diverso. A volte quando la chiedi la prima volta, senza dirtelo (sarebbe troppo bello), ti fanno una carte vitale valida solo per 8 - 12 mesi dopo di che devi di nuovo andare li con le buste paga per riattivarla. Insomma quello che è successo a Kalante, ma a me non hanno avuto la gentilezza di avvertirmi. Quindi niente, stai trnquilla ma a fine anno fai un salto dalla cpam a controllare!

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  27. Anja grazie!
    Tutto più chiaro. Meno male che spesso si trova chi ne sa più di noi :) Merci

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  28. Ma e' una post divertentissimo!!
    Per avere il permesso di residenza a Singapore invece hanno voluto non solo il certificato di matrimonio, ma pure il certificato di laurea ORIGINALE (la pergamena per intenderci) per fortuna che siamo riusiti ad ottenere un compromesso con un certificato on line dell'Universita'.
    Per la copertura sanitaria niente problema... non esiste proprio la sanita' pubblica. Solo per farti guardare in faccia 50 eurini sull'unghia (100 dollari singaporiani) piu' medicine. Ero abituata troppo bene in UK dove non hanno tessere, solo chiedono una conferma della residenza... ma tornero'!!!

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  29. Cricchellina!
    I Singaporesi battono i Francesi. E' ufficiale.
    Se vado a Singa e mi chiedono il Certificato di nascita posso portare il ciuffetto di miei capelli che hanno conservato alla clinica in cui sono nata...è originale.
    In Uk sono un paese avantissimo: si fidano!
    E tu, torna, torna!

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