lunedì 15 novembre 2010

Come vivere a Parigi con un cane - Parte 1

Io. Il Tommy
Dunque. Premetto che il Tommy a Parigi con me non é venuto.
I motivi sono tanti. Glieli lascio spiegare.
  1. perché la Ale é solo la mia sorellina, non la mia padrona. Io (il Tommy) appartengo (anche secondo l'anagrafe; e c'é pure scritto sul mio passaporto) alla mamma Chicca. Dicono che noi cani siamo come dei bambini di 2 anni. Voglio dire, voi quando avevate 2 anni sareste mai andati a vivere a Parigi solo perché vostro fratello maggiore ci si trasferiva? Io no.

  2. perché é già complicato arrivare come umana bipede in una nuova città, dovendo ricostruirsi a partire da lingua, mentalità, cibo, clima, burocrazia, negozi, vicini etc etc (e voi avete presente come sono complicati gli umani), figurarsi da quadrupede!
    Avete presente cosa significa dover riannusare tutto il circondato, lasciare "biglietti da visita gialli" su ogni nuova ruota di motorino, rifare la mappa degli "amici" e nemici" di tutto il quartiere, scoprire tutti i francobolli di verde cittadino dove mangiare l'erbetta?! Insomma un lavoraccio. No way.
  3. perché un conto era vivere con la Ale a Milano: casa grande, ci vedevamo nei week-end, ognuno la sua stanza. E anche il bagno non era condiviso. E meno male.
    Un conto invece é condividere un mini appartamento con due umani bipedi. Voglio dire, ogni volta che io torno a casa devo fare una "danza del sedere" pazzesca. Cioè la devo proprio fare! La danza del sedere consiste nel fare larghi larghi larghi cerchi sul pianerottolo, scodinzolare ché quasi mi si stacca il retrotreno, strofinare il muso sul mio zerbino e pure quello dei 2 vicini, saltare sulle zampe posteriori fino a baciare la sorellina, riprendere i miei larghi larghi larghi cerchi con nuova energia.
    Insomma per le cerimonie ci vuole spazio!
    Oggi a Parigi io rimarrei incastrato con il sedere nella tromba delle scale e la testa dietro il mini-ingresso della sorellina. Il muso sullo zerbino del vicino non ce lo potrei strusciare, ché il vicino PsicoP lo zerbino manco ce l'ha. Niente salti altrimenti finirei al piano di sotto, volando di gradino in gradino. Insomma convenevoli brevi, come si dice al nord. Ma é vita questa?
  4. perché, sinceramente, Parigi non so se é una città davvero cane-friendly. O come direbbero i parigini, chien-amicale.
    Cioè, dal numero di cacche che vedo in giro, sui marciapiedi in particolare, parrebbe una città popolata più da cani che da umani. In realtà amici cani io ne vedo pochi. Eppure le statistiche dicono che scorrazzano più di 200.000 cani a Parigi. Si, ma dove stanno, tutti nelle borsette delle sciure a passeggio? Io, quando ho girato un po' la città, appena ne vedevo uno tiravo come un pazzo: sapete, volevo fare amicizia, esercitare un po' la lingua. Cose cosi'.
    In più mi dicono che le cagnette francesi siano carine. Ma boh, io ne ho viste pochissime (e quelle poche erano di uno snooob, ma di uno snooob, ragazzi...)
E poi mi dovete spiegare una cosa: com'é che se vedo miei consimili in giro, vedo solo razze mini (come i chihuahua, i jack, i volpini, i beagle. Io sono un dalmata eh. Peso circa 28 kg, gente!). Ma poi se vedo cacche, le vedo solo maxi, degne di un mastino dei pirenei o un bovaro del bernese? Cosa fanno, i cani grandi come me li tengono rinchiusi di giorno e poi li "escono" solo la notte per fare popo' sui marciapiedi?

Comunque sia, Parigi non accoglie noi quadrupedi in tutte tutte le aree verdi. In ogni parco ci sono aree off limits, aree permesse solo se al guinzaglio e aree (pochissime) dedicate solo a noi, dove ci possiamo scatenate iabadubadu.
Quindi o la padrona mi porta fuori città, nei grandi parchi extra cittadini, diciamo 3/4 volte al giorno (ce l'ha un elicottero?) oppure si arrangia e consulta la lista di Parchi e Giardini Accessibili ai Cani che la Mairie di Paris offre qui (e poi non dite che non sono efficiente, come cane).

In compenso pero' la città offre un sacco di guide per vivere bene con noi cani.
Devo dire che le brochurine della Mairie a me piacciono un sacco. La carta su cui sono stampate odora di croccantini. La mia sorella invece preferisce quelle online (qui) tra cui una guida passo-a-passo su come pulire le mie deiezioni. Ma proprio precisa eh, tipo:
 "far fare la popo' al cane; prendere un sacchettino; raccogliere il tutto; chiudere il sacchettino; gettare il sacchettino".
Voglio dire, guide cosi' servono parecchio a quei bipedi ché a volte tanto intelligenti non paiono.
Guide della Mairie di Parigi per i cani: mai più senza.

[Annotazione tratta dai commenti: "Qui a Parigi la multa per divieto di sosta é di 11,00 € mentre quella per divieto di cacca é di 35,00 €: à la guerre comme à la guerre!]

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10 commenti:

  1. poveri cani
    anche secondo me qui a Parigi non se la passono bene
    e tutte quelle cacche in giro credo non piacciano neanche a loro
    chissa cosa pensano di noi
    dai non ci vuole molto a tirare su una cacca canina
    non fa retro' nè metro'
    ma quanta ce ne è in giro oh?

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  2. Ciao, leggo da poco il tuo blog e mi fa trope ridere!!! Mi hanno indirizzato a te le nostre comuni amiche CB e Nuts about food, che mi informano che possibilmente ci siamo anche incontrate da MV (la spagnola/americana ora a HK), se cosi fosse, scusami ma ho una pessima memoria. Cmq, piacere di conoscerti ora!

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  3. Ovviamente intendevo "troppo" ridere è quel ca*** di correttore automatico del iPad!

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  4. Simona cara, oggi ero in giro all'Opera e ho visto un tipo con al guinzaglio un GATTO. Ti immagini che scossone emotivo per un cane trovarsi un GATTO al guinzaglio a 3 cm dal muso?
    Tommy resta a casa!

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  5. Moomser cara, ciao!
    Grazie per i complimenti! Anche tu mi sei stata segnalata proprio da quelle amiche comuni e infatti anche io ho iniziato a leggere il tuo blog: brava anche tu!
    E sai, anche io non ricordo di averti vista di persona, ma forse anche la mia memoria, oramai...
    Quindi brave a noi 2 e continuiamo cosi (e brava ad accorpare i tuoi 3 blog; era davvero difficile seguirli vero?)
    A presto, o "da me" o "da te" :)

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  6. Beh almeno con tutte le cacche in giro per i marciapiedi ti ricorderai spesso della tua Milano ;o)

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  7. Il Tommy secondo me non si offende se prendi un micro cane .... così quando torni in Italia ha pure un nuovo fratello. Ma senti come parlo?!!!

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  8. Cara Nuts, Milano non é pulita, per carità! Ma Parigi...uhhh!
    Comunque qui la multa per divieto di sosta é 11,00 euro mentre per divieto di cacca é 35,00. A la guerre comme à la guerre ;)

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  9. Cara Ale, parli come il Tommy!
    Un micro cane...sigh...magari. Sto vedendo dei Chevalier bellissimi. Un musino da mangiare.
    Ma poi mi vedi l'estate prossima al mare 15 giorni da sola a gestire: Tommy, Chevalier, Tato (micio) e Venere (micia)?! Chiamatemi santa Francesca! :)

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