giovedì 3 marzo 2011

Vita sociale


La vita sociale di una ri-milanese a Milano si sta rivelando più densa del previsto.
E più piacevole.
Adesso ho un po' di paura di rientrare a Parigi, che ci crediate o no.

Vi racconto.
Qui a Milano quasi tutti i miei amici sono Pargolo Sguarniti.
Sono bravi 30/40enni che i bimbi li hanno visti solo nelle pubblicità alla tv.
Quindi pensano che un bambino sorrida sempre, faccia "ghe ghe" una volta ogni 2 ore e che i suoi pannolini servano solo per attutire le cadute di sedere. E di conseguenza li amano.
Ma poi non li fanno.

Con questi amici PS (Pargolo Sguarniti, appunto) è meraviglioso rapportarsi.
Nessuno di loro ha bisogno di un preavviso bisettimanale per vedersi.
Tutti adorano gli aperitivi (all'Italiana), ovvero trovarsi in un bar/locale verso le 19,30 o 20 di sera, bere 1 o 2 bicchieri di vino buono, gustare sushi come accompagnamento (io no! verdure crude e patatine), parlare del prossimo week end di Giugno a Formentera (anche se io non frequento la Milano ye-ye, devo dirlo chiaramente), ridere e sorridere di cose idiote, parlare di cose serie.

Fantastico.

E talmente bello che non mi ricordavo più come si faceva un aperitivo, a Parigi.

A Parigi, infatti, sempre per il solito inghippo delle famiglie Pargolo Munite (o PM, come preferite), gli amici del fidanzato sono triseggiolati a partire dai 29 anni.
E quindi la mia vita sociale parigina è un filino più monotona.

Diciamo che le uscite sono pressochè bandite.
Si parla invece di inviti a cena a casa.
Questi begli eventi mondani, tuttavia, sono sottomessi a qualche piccolo dettaglio logistico:
  • che non sia il week end con i figli (se coppia divorziata)
  • che in quella giornata ci sia una baby sitter disponibile (mica sempre)
  • che i bambini non abbiano improvvisamente la pertosse, la varicella, un'infezione intestinale, la bilirubina alta
  • che non sia periodo di vacanze (le malefiche vacanze scolastiche francesi, ovvero 2 settimane ogni mese e mezzo)
  • che non ci sia sciopero dei mezzi, la caldaia rotta, l'ascensore guasto, la peripherique bloccata
Insomma, le variabili a sfavore degli incontri mondan-sociali a Parigi sono piuttosto numerose.

Ora, in vista del mio rientro a Parigi, sto cercando una strategia di sopravvivenza sociale.

Se il fidanzato promette di non leggere questo post (e tanto meno commentarlo), vi racconto cosa ho in mente.

Inizierò a frequentare amici di 22-24 anni massimo.
Ovvero studentesse e studenti universitari, sicuramente fidanzati, certamente già conviventi in coppia in 20 metri quadri di appartamento, ma sicuramente PS Pargolo Sguarniti (ancora per poco).
Temo che sarà una amicizia breve (tempo 2 anni e produrranno il primo figlio), ma nel frattempo potremmo divertirci tanto insieme!

  • Che ne so, potremmo andare a prendere una cosa da bere dopo il lavoro.
  • Pensare di fare qualche gita fuori porta il sabato o la domenica, alla scoperta del territorio dell'Ile de France.
  • Organizzare un giro di shopping di 4 ore filate senza interruzione.
  • Organizzare un week end in una capitale straniera abbastanza vicina.
  • Pensare una uscita-cinema last minute.
  • Buttarsi in un museo a caso (Il Louvre) ed uscirne solo ad esaurimento delle forze.
Certamente, gli argomenti di conversazione non sarebbero molto omogenei.
Dovrei aggiornarmi sui nuovi complessi rock, le nuove tendenze fashion, i nuovi trend ggiovani.
Ma volete mettere la libertà acquisita?

Oppure.
Inizierò a frequentare amici di 50-55 anni minimo.

Sì, perchè ragionevolmente parlando le donne e gli uomini over 50 dovrebbero avere figli di 30 anni circa, possibilmente già sposati e triseggiolati e quindi non più dipendenti da mamy e papy.
A questo punto i miei nuovi amici over 55 anni dovrebbero essere liberi di rivivere una vita di libertà.
Potremmo divertirci tanto insieme!

  • Che ne so, potremmo andare a prendere una cosa da bere dopo il lavoro.
  • Pensare di fare qualche gita fuori porta il sabato o la domenica, alla scoperta del territorio dell'Ile de France.
  • Organizzare un giro di shopping di 4 ore filate senza interruzione.
  • Organizzare un week end in una capitale straniera abbastanza vicina.
  • Pensare una uscita-cinema last minute.
  • Buttarsi in un museo a caso (Il Louvre) ed uscirne solo ad esaurimento delle forze. 
Certamente, gli argomenti di conversazione non sarebbero molto omogenei.
Dovrei aggiornarmi sui vecchi complessi rock, le vecchie tendenze fashion, i vecchi trend maturi.
Ma volete mettere la libertà acquisita?

Insomma, è chiaro che per riavere una vita di qualità a Parigi dovrò fare un salto di 15 anni.
In avanti o all'indietro.

E sia.

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31 commenti:

  1. però ti annoierai a Parigi. vedi il lato positivo
    A

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  2. Credo intendesse che per quanto annoiata sarai pur sempre a Parigi ;-)
    Cmq da PM posso dirti che io e Max cerchiamo spesso inutiente di convincere gli amici PS a fare aperitivi, gite improvvisate e cinemini ;-)
    Babi

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  3. Fatamadrina,
    venite a Parigi! Voi siete più unici che rari.
    Poi, sempre a Paris,metti su una scuola per le coppie PM francesi, per isegnar loro a divertirsi!

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  4. Io pure son PM ma pagherei per un aperitivo, se proprio proprio vieni a cena da me...se poi abitassi nella stessa cittá dei nonni potrei smollarglielo qualche ora per andare, non dico a sbronzarmi, ma almeno alleggerirmi la testa con del buon vino! Io qui in Ch non conosco tanti pupomuniti, ma comuqnue è difficile vederli. e, lo dico piano, pure a milano spesso son i senza pargoli che tirano i pacchi...proprio perchè per loro, ignari e innocaneti, saltar una serata che vuoi che sia???

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  5. Sorelluce,
    no no, quelli che descrivi tu sono i PS isterici. Quelli che non riesci mai a fermare in un luogo per più di mezz'ora. No no, pussa via.
    Io parlo dei PS carini, quelli con cui farti una serata davanti a una bottiglia di buon bianco, a sorridere e ridere (soprattutto verso la fine della bottiglia...).
    Ti invito ad un aperitivo a Milano, appena transiti di qui :)

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  6. Troppa fatica e troppo poco interesse per "studiare" , non ne vale la pena, credo. Meglio investire sul presente e contemporaneo/coetaneo... vista la massa di persone in circolazione ovunque ed a tutte le ore, potresti lanciare un aperitivo italiano tu, no?

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  7. Elga,
    bella idea. Ma ripeto, i miei contemporanei/coetanei hanno una certa prole a casa che li aspetta, all'aperitivo non vengono, corrono subito a casa (più che giustamente, peraltro). Che faccio?

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  8. io son PM, e purtroppo con o senza amici PM qui non si esce se non una volta al mese! e dove si va? caffé in piazza, due palle...con o senza figlio io mi farei volentieri l'aperitivo, anche due, e le cene e i pranzi, e le gite fuoriporta, che mio figlio non rompe le scatole quando siamo in giro, ma niente, qui la gente se ha figli sta in casa, se non li ha si ubriacano, e insomma, alla fine me ne sto in casa anch'io o faccio la solita passeggiata duepalle che ormai solo i barboni del paese mi salutano che mi conoscono piú delle altre persone...oddio che tristezza. ma perché la gente pensa che avendo figli la vita sociale finisce? certo, i primi mesi son difficili, ma poi i bimbi crescono, anche loro han bisogno di vita sociale!!!

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  9. Selena!
    Mia salvezza!
    Vuoi venire a un po' di aperitivi con me a Parigi? Ti aspetto ;)
    Qui bisogna far qualcosa...perchè non organizzi tu un aperitivo con tapas in piazza? Io vengo!
    Qui a Milano ho amici con una bimba meravigliosa che sono molto social, nel limite del rispetto della piccola. Ma se possono, non mancano mai.
    A Parigi che succede?!?

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  10. Mi sono spiegata male, forse, intendevo che con tutta la gente che c'è in giro ci devono essere per forza coetanei o giù di lì ma PS...magari non per forza franzosi, eh? Secondo me se lanci giorno-ora-luogo qualcuno viene ;-) probab tutti expat in cerca di un'ora d'aria se sono PM...

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  11. Elga,
    se sono PS sono SENZ'ALTRO NON franzosi. Non lo invento Helga cara, giuro. Ma non ho conosciuto nessun franzoso/a over 30 pargolo sguarnito. Nessuno.
    E' anche vero che potrei cavalcare l'onda dei/delle 40enni neodivorziati/e. Ma loro preferiscono lo "sballo".
    Ecco, non franzosi. Giusto!
    Appena torno lancio un aperitivo EXPAT per PM o PS, chi c'è c'è.
    :)

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  12. jejej, se é per quello neanche in andalucia é normale trovare 30enni senza pargoli! io ero una vecchiotta, e lo sono ancora, e soprattutto son delle poche che a 30 anni suonati (32 per l'esattezza) ha solo UN figlio...che vuoi, anche in spagna ci danno dentro, la vita é noiosa, e allora facciamo i coniglietti ;)
    dai, ti aspetto per l'aperitivo qui, che almeno fa piú caldo, con tapas fatte da me, che quelle made in spain san solo di aglio..a meno che non ce ne andiamo a granada e allora sí che l'aperitivo si trasforma in cenetta e ci si diverte di piú ;)

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  13. io sono francese vivo in italia e sono PM e gli aperitivi me li faccio!!! veramente sono gli "amici" italiani che appena hanno visto l'ombra di un pargolo non hanno più chiamato per un uscita con la scusa: "tanto non potete più, vero!?".
    Cambia amici!
    dorothée

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  14. Allora il tuo invito mi riguarda. Crocetta sulla prima suggestion. Torna presto a Paris !

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  15. Selena,
    Granada e Valencia sono 2 tappe che voglio fare presto. S'organizza, magari.
    baci

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  16. Dorothée,
    si si si, devo cambiare amici, sicuro.
    I miei "amici" francesi sono come i tuoi "amici" italiani.
    Uguali.

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  17. Sergio,
    appena rientro a Paris organizzo un aperitivo all'italiana in qualche posto carino (suggerito da Italiani expat da almeno 7 anni, ovvero appena arrivati a Paris secondo il "calendario Stefaniano").
    You're in.

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  18. ma sai che il problema PS o PM qui non sussiste? nel senso che ci sono i PM che tu descrivi ma pure i PS svizzeri non è che si buttino a fare aperitivi ogni w.e. Li definisco Sedentari del we e amanti del birrozzo alle 6 p.m. con rientro massimo alle 9 p.m. per levataccia alle 5 a.m. va tutto bene, pure io non ero e non sono una amante dell'uscita a tutti i costi..mi definisco una pantofolaia (sto valutando se munirmi di pantofola con croce svizzera per integrarmi meglio ; ) )

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  19. Conosco io il posto dove fanno l'aperitivo all'italiana !!! Pur non avendo nemmeno -6 anni stefaniani !

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  20. Pingui!
    Ma se ti invitassi ad un aperitivo all'italiana (una volta ogni tanto eh, non sempre) dimmi che non verresti?
    ps: pantolola crociata e pigiama con l'immagine del toblerone e ti danno la cittadinanza ;)

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  21. Sergio,
    perfetto, mi fido e ti nomino ufficialmente Ape Manager. Appena rientro organizziamo.

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  22. Ciao a tutte/i.
    Scrivo per solidarietà con Ale, anch'io a Parigi senza figli,ma sposata, sono un po' strana, e quindi per scelta mia e loro tagliata fuori dalle "non" serate.
    Dorothée ha ragione, a volte sono io che taglio!
    L'unica é amici italiani, che poi ci si sfoga e si ride su francesi.
    Ale ci manchi, torna a soffrire insieme a noi qui é pieno di cacche che ti aspettano!!!

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  23. Sabrina,
    lo dico anche a te: appena rientro organizziamo un bell'aperitivo.
    Stay tuned.
    ps. grazie per le cacche che mi aspettano, quasi quasi anticipo il volo! :)

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  24. bhè, io sono un PS, vivo a Roma e devo confessare che a noi è bastato sposarsi per ridurre notevolmente (o meglio quasi annullare) i nostri aperitivi.
    effettivamente, il più delle volte, le nostre uscite si limitano alle poche cene a casa di amici PM che te hai descritto.
    Insomma penso proprio che per noi vivere a Paris sarebbe l'ideale, ci farebbe sentire meno sfrustrati e più normali.... quasi quasi. :)

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  25. Haruki,
    no dai, dai!
    Non dico che bisogna andare al Plastic tutte le sere e tirare le 4 (e chi ce la fa più?) ma un minimo di social life con vista sul mondo laffuori male non fa, anche da fidanzati/sposati/PM/PS.
    No?!
    Comunque Paris è lì, e vi apetta a braccia aperte (anche se, in quanto coppia PS, vi troverà un po' "strani"...)
    :)

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  26. Vorrà dire che per non ricadere nell'anormalità, una volta a Paris avvieremo il triseggiolamento! ;)

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  27. Haruki,
    sì sì, voto per il sì.
    Però, per non cadere nel banale, anche un biseggiolamento va bene :)

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  28. Grazie della nomina, ne sono onorato ! Il posto si chiama caffè miroglio e sta in rue st martin. Altrimenti, per l'ora di pranzo c'è un ristorante vegetariano self-service molto molto carino ed economico: vertmidi.fr :)

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  29. Uh il caffè Miroglio!
    Ne avevo letto su Italiani Pocket: http://www.italianipocket.com/miroglio-caffe-un-vero-apericena-a-parigi/
    Direi OTTIMA scelta.
    E anche il ristorante vegetariano, che bel pensiero grazie (anche le bestie ti ringraziano).
    Fantastico, you made my day.
    Mi ripeto: appena arrivo vedo di organizzare. Vi faccio sapere, ragazzini.

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