You don't need to speak French to understand Parisians
E invece no!
Eccome!
Di parlare francese, ma non solo!
Perché quando hai provato semplicemente a relazionarti con loro o a "miscelarti tra la folla" senza prima capirli, sono state mazzate sui denti.
I tuoi, di denti, naturalmente...
- I Parigini, cosi' gelidi.
- Le boulangeres, cosi rudi.
- Le donne, cosi algide ed indaffarate.
- Le strette di mano, senza un sorriso.
- La fretta, perenne.
- Le relazioni, cosi complicate.
- La prossimità con i Parigini, cosi diversa.
- La loro maniera di guidare, cosi scomposta.
- I loro cani, cosi cagoni.
- I dottori, cosi spicci.
- Gli sguardi per strada, cosi assenti.
- La comunicazione, cosi formale.
- I week end, cosi spossanti
Cari expat, ditemi che non avete pensato almeno una volta una di queste cose!?
E se poi avete letto il mio blog dall'inizio, sapete quando mi sono infuriata anche io per tutto questo!
Ma adesso mi si é svelato tutto.
Proprio tutto.
Grazie ad una certa Polly, che mi sta raccontando per filo e per segno cosa sono i Parigini.
E soprattutto perché.
E volete che vi illumini delle mie illuminazioni, cari expat con il fegato ingrossato?
Volete capire anche voi quello che, fino ad ora, vi é parso inaccettabile/terribile/tremendo/pazzesco?
Lo faccio, prometto.
A partire da domani.
Ora vado a bermi un cappuccino come Dio comanda, a fare quattro chiacchiere con la panettiera, a scambiare qualche sorriso con i passanti.
A domani!
[ Ma prima bisogna proprio che ringrazi il mitico Colonnello, per avermi presentato Polly. Grazie, senza te sarei ancora qui a produrre bile! ]
Ah beh questa poi! Sono tutt'occhi per leggere il seguito.... ;-)
RispondiEliminaElga, guarda, sono tutta scombussolata!
RispondiEliminaHo capito ho capito!
Il che non significa che la strada sia facile e che la comprensione immediata, ma abbiamo un "google translator" per i comportamenti parigini, evviva :)
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RispondiEliminaIsa, scusa, hai dei problemi?!
RispondiEliminaTi do' un paio di indirizzi di quelli bravi!
:)
isa, da exapt che ha fatto un'esperienza durissima (in paesi del terzo mondo) ti dico, ma quanta bile butti addosso alla nostra Ale? Sei un'expat anche tu? Sai cosa vuol dire al di la delle storie vivere, veramente all'estero? Lasciarsi tutto alle spalle?
RispondiEliminaMa tu sai cosa può aver sofferto, che esperienze dure ha mascherato con un tono leggero Ale?
O noi expat non siamo umane? Dobbiamo solo divertirvi?
Niki, grazie ma lascia stare!
RispondiEliminaPerdere fiato, tastiera e neuroni per gente problematica? No grazie: ci sono i dottori, gli psichiatri e gli ospedali.
Noi pensiamo a cose più interessanti.
Un abbraccio (stavo per scriverti una mail stamattina; la completo e te la mando tra poco. Un abbraccio)
allora attendo il tuo personalissimo "a year in the merde"
RispondiEliminaa proposito, lo hai letto?
Alice,
RispondiEliminayes!
E' stato il primo libro che il fidanzato mi ha fatto trovare a casa, a Paris. Il libri mi ha fatto morire dalle risate (rotolare, direi) ma non mi ha spiegato i PERCHE.
Adesso Polly mi sta facendo ridere anche di più. E mi passa sottobanco anche le "spieghe".
Isa, ma sai checcé? Ti cancello il commento, perché mi fai anche un po' tristezza.
RispondiEliminaZaccccc!
Ahaah, non vedo l'ora di leggere i tuoi commenti al fantastico libro di Polly :-)
RispondiEliminaE non dimentichiamoci quanto sia dura trovare un appartamento. A Parigi è dura. Ci vuole la sciabola tra i denti.Polly svelami i segreti ti prego, ho ciuffi di capelli bianchi che sbucano ogni giorno della mia ricerca di location..sigh.
RispondiEliminaColonnello,
RispondiEliminaevviva Polly!
Domani leggerai ;)
Simona cara,
RispondiEliminaappena riesco, chiedo a Polly se ci svela anche il settore immobiliare. Ma mi sa che li' c'é poco da capire...
:) Forza e coraggio, Simona. Se posso aiutarti sono qui.
invece sai che, Ale? uno sulla Spagna ce lo scrivo io, fra qualche mese, prima me ne vado da qui poi lo scrivo, sennó mi ritirano il documento per espatriare, ;)
RispondiEliminae ti diró, chi non capisce i problemi, le paranoie, o semplicemente le fatiche di un expat é perché non ha mai fatto un'esperienza del genere, o se l'ha fatta si é trovato tutto bello e servito e sicuro non ha mai avuto problemi di niente, magari vive in una colonia dove parla la sua lingua, mangia il suo cibo, ha anche i suoi amichetti e vive solo il meglio del paese straniero!!!
bacioni
non vedo l ora di leggere cosa dianime hai da dire su quelle persone cattive che sono i francesi, ti ascolterò senza nessuna prevenzione e con gran curiosità ;)
RispondiEliminaSelena cara,
RispondiEliminama come ci capiamo bene noi :)
E si, forse chi scrive certe cose non é mai uscita dal suo paesello, o ha avuto una vita tipo quella dell'Ambasciatore dei ferrero rocher. Ma anche l'Ambasciatore ha dovuto relazionarsi con paesi/mentalità/costumi differenti.
Aspetto con curiosità il tuo post (o magari scrivi un libro! :))
Baci grandi e adesso vado ad aggiornarmi con il tuo blog. E' stato un periodo un po' pieno e solo stasera mi sono ritagliata del tempo per voi amici di blog. Smack
Iva,
RispondiEliminasaro' molto equilibrata, perché Polly é molto equilibrata!
E stai serena, si arriverà anche alla sezione flirt, eheh.
e daje, ti avevo detto che sono un maschio?
RispondiEliminaIva,
RispondiEliminasi si lo so. Ho solo messo una a al posto della o.