mercoledì 13 ottobre 2010

Stasera cinema

Facile, mi direte voi, vero?!
Si, facile. Facile nell'altra vita. Qui a Parigi c'ho problemi anche col cinema.
Primo. Ci sono circa 380 cinema a Parigi. Tanti sono multisale. A volte ci sono 2 cinema della stessa catena nella stessa via.
Secondo: I nomi sono spesso sigle. Tutte simili. O cosi mi sembrano: UCG, Gaumont, Pathé, MK2, CGR. Sono già confusa.
Terzo: i film sono spesso in lingua originale. O in lingua originale con i sottotitoli. O tradotti. Quindi hanno delle simpatiche sigle che ti spiegano in che lingua dovrai settare il tuo cervello. E le simpatiche sigle sono V.O. o V.O.F. o V.O.ST.FR. o oppure V.O.ST.A. oppure sigle scritte direttamente nella lingua originale (con predilezione per il serbo-croato ed il vietnamita). Insomma fai bene ad abbandonare ogni speranza di capire bene il film: se sei fortunato lo vedrai in inglese slang del nord, con sottotitoli in francese stile argot, e ci saranno sicuramente dei passaggi in pakistano.




A me settimana scorsa é capitato di avere appuntamento in zona Montparnasse per un film. Arrivo con il metro, quindi il primo trauma é la giusta uscita del metro. Montparnasse ha tipo 200 uscite, alcune talmente complesse da percorrere che c'è un tapis roulant come in aeroporto. Io ovviamente cicco uscita e mi trovo lontanissima. One block away o quasi. Corro. Corro. Non sono in anticipo. Corro. Arrivo nella zona cinema. Vedo 200 cinema che a me sembrano tutti uguali. Entro in uno, che ad un rapido calcolo delle mie sinapsi poteva essere la sigla giusta. UCG? GVB? MVO. Boh. Entro, controllo che il MIO film ci sia (c'é!), vado alla cassa, presento le card e il tipo mi fa "Mi sta dando le card della concorrenza".
Balbetto. Inciampo. Esco. Fuggo.
Concorrenza? Boh mi fido. E mo'? Cerco un'altra sigla, suvvia. Vedo l'altra sigla, che sicuramente é la sigla che cercavo. Bene. Entro. 200 metri di corridoio prima di arrivare ad una cassa (i cinemi francesi sembrano le banche italiane). Guardo sui pannelli. La sigla é giusta. Ma il film non c'é! Ma come?
Chiamo il mio amico, che beato mi dice "ahh sii, devono esserci 2 cinemi della stessa sigla, in quella via. Prova l'altro. Gira l'angolo e poi lo trovi".
2 cinemi uguali? Sono pazzi.
Giro l'angolo, abbagliata da insegne di cinemi a sigle. Vedo la sigla. Entro. Mi accaparro i biglietti, e mi domando se almeno saro' in grado di trovare la sala, la poltrona, lo schienale.

Sono sfatta. Stanca. Esausta. E il fatto che nel film si parli americano con sottotitoli francesi e tanto parlato in italiano, beh non mi rallegra più di tanto. Non ho più neuroni. Metà si sono suicidati sul tapis roulant della fermata Montparnasse. Gli altri credo siano voluti restare nel cinema della concorrenza.

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2 commenti:

  1. Brava, sono contenta che ti sia decisa. Se diventi famosa, ricordati che sono io la tua PR!

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  2. Ale, volevo citare te e Taddeo come istigatori/ispiratori, ma non ho trovato uno spazio adatto in Blogger! Il fatto é che non so ancora usarlo bene. Magari faccio un post apposta ;)

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