lunedì 20 dicembre 2010

Corso di Rehab per Expat


Care ragazze,
mi rivolgo soprattutto alle expat a Parigi (ma anche a quelle in Svizzera, in Spagna, in Irlanda, in Germania, in Giappone, a Malta e in Liechtenstein - gli altri Stati sono tutti benaccetti eh), io capisco le vostre difficoltà.

Eccome se le capisco.

No, per caso, succede anche a voi che:


  • Non passi giorno in cui non ti venga uno “sciupun de futa”?
  • Certe cose che accadono nel tuo paese adottivo ti facciano rimanere basita se non perplessa se non affranta?
  • Certi giorni ti verrebbe da sbattere la testa contro il muro ma non lo fai solo perché casa tua ha i tramezzi in cartongesso?
  • Hai già gridato (almeno una volta, almeno una volta) “Paese di m****” riferendoti al paese che ti ospita?
  • Ti sei già trovato/a a un passo dal click per acquistare un volo (di sola andata) per la tua città italiana pre-espatrio?
  • Hai già fatto lo sciopero della fame (mangiando come un tricheco di nascosto poi; ché mica vuoi rischiare la tua salute, tu) per sensibilizzare il tuo partner (da cui é partita l’idea di questo magnifico espatrio in terra straniera) sui tuoi disagi/malesseri/giramenti di scatole?
Ecco. Allora, come me, sei pronta.

A cosa, direte voi?

A un “Corso di Rehab per Espatriati”! A cosa altrimenti?!

Eh si, da oggi inaugurero’ un Corso a puntate (in comodi fascicoli settimanali) attraverso il quale, step-by-step, arriveremo ad evitare i travasi di bile e a guadagnare un sorriso beota sul viso: all'expattitudine si può sopravvivere.
No, non si tratta di una operazione chirurgica di lobotomia, no no e no.
Invece, si tratterà di un percorso guidato grazie al quale ritroverete il vostro benessere mentale ante-espatrio. Respirate insieme a me Ohmmmm.

Esempio pratico:
se, chesso’, una cassiera del Carrefour alla vostra domanda “Dove si trova lo yougurt Taldeitali” vi riponderà che quello yougurt non esiste assolutamente non esiste mai sentito, voi non avrete - come al solito - un attacco isterico con emiparesi facciale semi-permanente.
Invece, dopo il corso di Rehab per Expat, sarete in grado di sorridere amabilmente,  ringraziarla con dolcezza, prendere il vostro carrellino e proseguire la vostra spesa con leggerezza, con gaudio, con profondo amore per il mondo creato, per gli yougurt e soprattutto per le cassiere celebrominusdotate.

Figo, vero?!

Vi raccomando soli pochi punti:
  • quando leggerete il Corso di Rehab, dovreste indossare capi morbidi, in cotone, traspiranti, tipo tutona, niente elastici costringenti (o tacchi da 12)
  • quando leggerete il Corso di Rehab, dovreste essere a digiuno, salvo l’ingestione di pochi liquidi (no, il gin non é contemplato)
  • quando leggerete il Corso di Rehab, dovreste spostare per un attimo quella bambolina vodoo che tenete sulla scrivania, che rappresenti il marito/compagno/pax/concubino che vi ha portato all’espatrio estero (poi potrete rimetterla al suo posto a fine sessione)
  • quando leggerete il Corso di Rehab, dovreste evitare di telefonare alla assicurazione/società gas/società telefono/mairie/suocera lanciando ululati e grida scomposte (potete sempre registrare le vostre grida prima della lettura del corso, ed utilizzarle poi per ciascuno dei soggetti sopra indicati: si risparmia molta energia)

Bene. Direi che le cose principali sono state dette.
- Respirate a fondo
- chiudete gli occhi
- focalizzatevi 
(no, non focalizzatevi su quell’impiegato di banca che non capisce un accidenti di quello che voi dite, e che ha sfoderato la sua peggiore espressione bovina giusto per non darvi il libretto assegni che chiedevate) 
- pensate a qualcosa di bello e luminoso 
(no, non pensate alla saldatrice con cui chiudereste la serranda della bottega dell’alimentare italiano/francese che vende il parmigian, stagionato circa un giorno, a 42 €/kg)

e preparatevi per la prima puntata del “Corso di Rehab per Espatriati”.

Amy Winehouse, a noi ci fai un baffo.

Chi parteciperà al corso? Le iscrizioni sono aperte.



Ps: sia chiaro che le amiche straniere expat in Italia sono le benvenute! Sfogatevi anche voi!
E si, sono benvenuti anche gli uomini, che ci raccontino anche loro se ogni tanto gli parte l'embolo.

°°°°

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20 commenti:

  1. buaaahhhhh! Io faccio autotrainig autigeno da anni, e devo dire che un po' funziona...Se poi non ie la fai proprio più...un bel mavaffaaaaaa è liberatorio, eh?? perchè privarsene??? A proposito di cassiere e commesse decerebrate: ieri a colmar, in francia appunto, da DPM: scusi mi può fare una confezione regalo? (eran delle scarpine). Risposta: no, perchè altrimenti devo toglier quella scatola (quella delle scarpine, una scatoletta anonima di cartone bianco) e metterne un'altra... AH bè, un vero problema, non vorrei che ti cascassero le mani dallo sforzo e i tuoi due neuroni andassero definitivamente a....quel paese..

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  2. Eccomi!!!
    Ho cercato di prenotare un viaggio con un Tour operator di Singa. Le offerte che avevano erano Volo+Hotel+ escursioni+ shopping. Chiedo se e' possibile avere un pacchetto Volo+ Hotel e la tipa imperterrita continuava a dire che era quello che mi mostrava. Volevo solo spaparanzarmi al mare senza Centri commerciali o visite in posti inutili... alla fine con il mio sorriso piu' smagliante ho tirato fuori la scusa che prima dovevo parlare col marito e mi sono prenotata la vacanza tramite internet... alla facciaccia loro heheheh. Ciao Cricchellina

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  3. Cara Sorelluce,
    sei iscritta!

    La tua commessa DPM un genio di flessibilità.
    Alla fine del corso Rehab per Expat, saprai comportarti: la prossima volta prenderai la scatolina sminchia bianca, la accartoccerai sotto ai piedi e sorriderai. Quindi chiederai, con occhi dolci e ciglia svolazzanti, una confezione regalo.
    :)

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  4. Cara Cricchellina,
    sei iscritta!

    Dopo il corso di Rehab saprai che potrai tornare in agenzia e SVENTOLARE sotto il naso della gentile operatrice la tua prenotazione via internet. E potrai anche chiederle: "non è che lavori a percentuale eh?"
    :)

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  5. Io, io!!! chè c'ho il dentino avvelenato da un po'... che la dieta mi aiuta sì, il pilates pure, il cioccolato nerostrafondente assai (tanto non fa ingrassare, cito la dolce metà) ma basta un viaggio Ryanair da Beauvais a farmi diventare gli occhi due lanciafiamme, sentir menzionare l' Ikea che ci deve ancora rimborsare mi fa salire i livelli di cortisolo, che l'asciugatrice ci ha mollato ieri e ci tocca chiamare un TP.... ahahahahah. Ma cos'è il Rehab, una sorta di riabilitazione ?!!

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  6. che ridere pero' un corso di rehab mi sembra eccessivo, un corso per commesse sarebbe meglio ; )
    le commesse in svizzera sono divise tra: commesse di una certa età asfissianti, entri nel negozio per guardare o come dice il fiorentino che mi sono sposata, ciacciare, e loro come falchi..le serve qualcosa, e io no guardo posso??
    la seconda categoria è composta da giovani praticanti, lavorano in prova nel negozio, appena entri spariscono e quando le cerchi per un consiglio ti guardano inebetite..e alla domanda: questo maglione lo avete anche in rosso? ti rispondono magari..e magari me lo cerchi?? ehmm...si ci provo..e provaci dai..e non ero andata sotto natale che poi in quei giorni le commesse si sa sclerano e si nascondo nel retrobottega ; )

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  7. Helga,
    no no il TP no!
    Ho letto del tuo viaggio Ryan. Brava a non aver menato nessuno :)
    Rehab è la Rehabilitation, una terapia psicofisica per rimettere in sesto persone che hanno avuto problemini di vita.
    Amy ha avuto i suoi, di problemi, ma anche noi stiamo messe bene eh? :)

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  8. Cara Pinguina,
    queste commesse le assumiamo! Per le nostre esercitazioni pratiche di Zen-tudine Applicata. Le usiamo tipo i fantocci che ci sono nei corsi di pronto soccorso. Non si butta via nulla qui :)

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  9. Ale capisco che un patrimonio come te ossia una vera milanese e intendo VERA DI QUELLE CHE NON CI SONO PIU' come te non può essere persa e espatriata, qui bisogna fare un discorsino al fidanzato e fargli capire che non può commettere tale crimine roba da salviamo i panda dall'estinzione e toglierti al tuo ambiente naturale, ma molto egoisticamente parlando lo ringrazio almeno hai creato il sito e così sei entrata nella mia misera vita che al contrario di te sono una milanese che il fidanzato parigino se lo sogna da sempre e che magari lo trovasse il principe charmant che la portasse una buona volta in espatrio così da far respirare gli amici che non mi sopportano più e che come tutti non capiscono proprio cosa ci trovo di così tanto bello nei francesi e soprattutto di Parigi!!!! intanto grazie di esistere

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  10. Cara Anonimo,
    innanzitutto da stamattina mi nutro solo di bambù!
    :)
    Senti, dopo questa infilata di complimenti, ho chiamato il fidanzato e gli ho detto che appena torno a Parigi inizio le audizioni con i suoi amici, per trovarti un prince charmant made in Ville Lumière. Giusto per capire, triseggiolato ti andrebbe bene lo stesso?
    Se non sai cosa significa triseggiolato, dai uno sbircio al post http://michettabaguette.blogspot.com/2010/12/come-vivere-parigi-con-un-marito-parte.html
    Fammi sapere!

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  11. Ciao Ale scusa ero un po' ciapata con lo specchio a interrogarlo su chi è la più bella del reame?!!! Un principe già moltiplicato per 3 non male come impegno, ma come regalo di Natale ammetto che non mi dispiacerebbe, accetto anche consegne post datate!!! Ma il Tommy come ha preso l'accostamento bianco/nero! La nuova dieta di bambù so già che non è nel suo palato cercherò di farmi perdonare.....Buone feste

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  12. Cara Anonima (approposito, chi sei?!)
    il Tommy è quasi vegetariano, secondo me (mangia finocchi, carote, fagiolini, impazzisce per arance mele e banane, non disdegna fragole e ciliegie col gandolino, etc etc). Quindi il bambù gli dovrebbe piacere. E una.
    Secondo, se accetti un principe postdatato ma non cabriolet :) chiamo subito il fid e lo metto sul piede di guerra. Ti avviso che i triseggiolati a Natale le vacanze NON le faranno con te, quindi procurati preventivamente una calda famiglia e una numerosa cerchia di amici (ma se già ti hanno sopportata da single, ti sopporteranno anche da double incazzata perché lasciata sola proprio a Natale).
    Ti faccio sapere! Tu intanto prepara scorta di tavor, camomilla, fiori di Bach e 3 tonnellate di pazienza.
    Augurissimi e un abbraccio

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  13. Siamo anche fortunate a viaggiare a fare queste esperienze oggi in Franzia domani altrove no? Certo non mi va proprio giu che non ci sia il bidet, che non possa ancora parlare bene come vorrei, ma sono talmente curiosa della varieta umana che anche il broncio francese doc lo archivio tra le esperienze di vita vissuta. Il mio problema é che me magnerei tutto qua. Cé un corso monografico su come diventare indifferenti al pane francese e a tutto il ben di dio delle Fromageries? Se si vorrei iscrivermi al corso di Rehab.

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  14. Per tutte le volte che:
    - la mia belle-famille inorridisce a tavola "Noooo, metti l'olio nella zuppa? Noooo, anche sulle patateeee???"
    - non pronuncio la nasale giusta!!
    - sono l'unica a perdere la pazienza per l'ennesima cassiera-lumacona al supermercato
    - mi sento dire "Siciliana? Ma allora non sei Italiana!"
    ....io dico basta!!
    Mi iscrivo immediatamente al tuo corso di rehab, prometto di non saltare neanche una lezione e continuero' a seguire questo simpaticissimo blog dalla bassa-Normandia!!!

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  15. Cara Simona!
    Sai, le situazioni di ognuna di noi sono differenti! C'è chi starà qui solo un paio di anni e allora si gode le analisi psico-socio-attitudinali sugli autoctoni, chi forse ci dovrà stare una vita e si domanda dove si compra il prozac a kili, chi ci sta da una vita e ci sta anche benone a parte qualche sclero quà e là.
    Morale, il mondo è bello perché è avariato :)
    Allora, sei dentro: ti iscrivo al corso di Rehab versione Light, Simo, con meno pane e camembert :)
    Bacioni

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  16. Cara Fabiana,
    benvenuta!
    Mi associo a tutti i tuoi scleri e ne aggiungo uno di mio:
    - per tutte le volte in cui la mia belle-famille mi ha fatto notare che Parigi è perfetta, mentre l'Italia....hmmm hmmm
    Sei dei nostri, cara Fabiana. Ti metto al primo banco :)

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  17. Ciao Ale scusa presa da mele e pozioni non ho scritto come vorrei la confezione del Regalo di Natale, io direi almeno uno ottanta min, per il resto mi fido del tuo gusto visto com'è il blog, bellissimo...ecco mentre mi cercate il regalo io mi porterei avanti con la fatina avrei giusto qualche cosuccia da sistemare sai il vestito, le scarpette e altro..fatto questo chiederei consiglio alla Signorina Rottermaier o a Mary Poppins, ma questa mi parla inglese non vorrei traumatizzare nessuno, ma per il tavor va bene "Con un poco di zucchero la pillola va giù, ooh se va giù!"...a proposito io mi chiamo Isa e sono un torello del 71...

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  18. Sempre Isa per il corso di Rehab io suggerirei un corso di inglese tattico, direi che far parlare un francese in questa lingua è il massimo della tortura per loro, se poi si confeziona qualche frasetta strategica da far cadere ogni tanto nella conversazione con riferimenti a Waterloo o a qualche altra loro piccola "debacle" direi che è meglio dell'aglio per i vampiri...PS per Tommy cosa faccio ordino qualche porzione di pollo al bambù al cinese sotto casa?, mi fai sapere...

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  19. Ciao Isa Anonima!
    Cara Torella (adesso vado a vedere come ti si sistemano i pianeti nel 2011. A me finalmente si raddrizzano un po'. Anzi, ho appena letto che: "avrò contatti con l'estero". Ma vàààààà?!)
    Tu prepara il necessaire (creme di bellezza, camomilla, pazienza e tavor), io mi occupo di trovare il Regalo e magari di mandarlo al Centro Rieducazione per qualche lezione di Italiano.
    L'inglese lassalo perdere: se senti un uomo francese parlare in inglese (salvo rare eccezioni tipo un conduttore tv bravissimo, che deve aver vissuto a LA per anni) ti cascano le braccine. Parlano come Braccio di Ferro con la zeppola.
    Tommy dice pollo mangiale lui mentle bambù lasciale a me.

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