lunedì 17 gennaio 2011

Corso di Rehab - Lezione n.3




Carissimi expat, eccoci alla lezione n.3 del nostro corso.

Se state ancora pulendo i resti di olio di mandorle dal pavimento, secondo me é un buonissimo segno. Significa che, forti dell'esercizio della settimana scorsa:
  • avete trovato l'olio di mandorle (buon segno, avete una nozione di base dei negozi bio locali)
  • avete trovato qualcuno a cui spalmarlo (buon segno, avete chiarito dentro di voi chi non sopportate)
  • lo avete spalmato (buon segno, avete manualità)
  • la persona destinataria dello spalmo é scivolata via (buon segno)
Missione completata, cari expat! Missione completata!

Ora siamo pronti per passare alla lezione successiva.


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LEZIONE n.3

Mangiate.
E bene.


Gli enzimi del buonumore non si trovano sotto al cavolo. Il cavolo, prima pero', bisogna papparselo.


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Mangiare bene, ce lo dicevano le nostre nonne, fa bene sia al corpo che allo spirito.

Avete mai notato che guardando del cibo bello e buono iniziate a salivare esattamente come fa il mio cane davanti alla sua ciotola (anche vuota)?

E' il cervello che si aziona. Il segreto é tutto li': immaginare il cibo fa salivare.
E' la peptina che si prepara ad agire, cosi quando finalmente azzannerete quel buon cibo le papille trasmetteranno rapidamente dei messaggi d'euforia al cervello.

Che a sua volta (mica fesso) libera delle endorfine.

Endorfine: per essere più simpatici anche in expatrio.

E solo il cielo sa quanto abbiamo bisogno di endorfine in expat.

"Brava lei! Mica sempre il cibo é buono", mi direte voi.
"A me lo dite?", vi rispondo io.

E non perché la cucina francese non sia buona, percarità!
Il problema sono io:
  • troppo vegetariana
  • troppo salutista
  • insomma, troppo (aggiungere parola a vostra scelta, eccetto "rompiballe" et similia)
Ambirei a introdurre quotidianamente nel mio corpo:

zuccheri complessi, vitamina C, vitamina B9, vitamina B6, vitamina B12 che pero' pare si trovi solo nei crostacei e negli animali, magnesio, omega3, del L-Tryptophano e altri ammenicoli simili.

Il tutto senza toccare carne o pesce, e facendo il pieno di frutta, verdura, legumi, semi vari.

Ora, quando vado al ristorante qui in Francia ogni volta faccio questa pantomima:

apro il menu, leggo con attenzione da cima a fondo, arrivo alle bibite, ritorno alle entrées, faccio finta di aver dei dubbi tra plat+dessert o entrée+dessert e...
poi ordino insalata.

No giuro, se sei un non-carnivoro qui in Francia, e se non ti portano ad un ristorante vegetariano, puoi portarti una schiscetta da casa che fai prima.
Le endorfine, anche quelle, me le porto da casa?!


Qui manca la pasta!
Il risotto!
Il primo piatto sfizioso!

Qui la verdura non ha una sua ontologia, ma funge solo da "garniture" per il plat, quindi te la ritrovi nel piatto di carne o pesce che hai scelto, senza tanti complimenti e convenevoli.

Al massimo puoi chiedere delle patatine a parte.

In una cena un po' formale fai un figurone se "No, guardi, la signorina prende solo l'accompagnamento: patatine fritte"

Una raffinatezza...!

Ogni volta che ho mangiato fuori sembrava che i miei commensali si scusassero con il cameriere perché non mangiavo carne, che era ovviamente il piatto forte del posto.

Per il resto a casa me la cavo bene. Cucino piatti di pasta, risotti, insalatone in tutte le forme e i colori, polpette vegetariane, caponata, pizza, pane.
E, mercati della domenica a parte, ringrazio Picard di esistere.
Endorfine surgelate ne esistono già, per caso?

Infine, e solo e dico solo per far vedere la mia buona volontà, ho assaggiato alcune piccole specialità locali:

cioccolatini, bignet ripieni, macaron, gateau aux poires et chocolat, gelato aux biscuits sablés, mousse au chocolat, croissant al cioccolato, crépes dolci, gauffres al cioccolato, tarte tatin, profiteroles, madelaines etc etc etc

ESERCIZIO DELLA SETTIMANA:
Per mangiare bene dovete essere aperti al mondo. Flessibili. Adattabili (si, proprio come la sottoscritta. Uah uah uah)
L'Esercizio delle settimana consiste nel:

andare nel ristorante tipico del vostro Paese, ordinare la più schifosa "specialità della casa", fosse anche rognone di coccodrillo in pastella, mangiare, pagare, e poi uscire e suggerire a vostra suocera di andare in quel buonissimo ristorante tipico locale e di mangiare proprio quel piatto squisitissimo.

In un colpo avrete fatto 2 esercizi:
- quello di apertura mentale (volevo scrivere "apertura culinaria", ma non so perché suonava male...)
- quello di aver condiviso
qualcosa con grande amore con vostra suocera (l'indirizzo del gastroenterologo più vicino)
Provateci!
Mi racconterete settimana prossima!

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20 commenti:

  1. ti racconto che c'è una catena vegetariana a zurigo che all'inizio odiavo..il mio lui mi portava solo li' e io volevo carne..lo so lo so..mi dichiaro colpevole! provengo da una famiglia carnivora, generazioni di carnivori goduriosi, sono anemica da anni e la carne, leggi B12, mi serve..ora che vivo con il mio lui carnivoro ma molto meno di me devo integrare con punture di B12 e ne farei a meno : (
    se passi da zurigo in visita ti ci porto, è il primo vecchio ristorante vegetariano..bada bene non vegano ..di zurigo, dal 1896!

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  2. Cara Pinguino,
    anche io un cicin anemica ma finché il dottore non si mette a piangere leggendo le mie analisi...salto le punture.
    Ristorante veg a Zurich (no no, non sono vegana. Davvero troppo complicato il veganismo totale) andata! Se passo ti chiamo e ci andiamo e se vuoi puoi portarti la cotoletta da casa :)

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  3. Che sconclusionata oggi.
    Non ho nemmeno messo l'Esercizio...uff

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  4. Ah ecco, mi stavo giusto chiedendo se l' esercizio fosse da farsi in boulangerie oppure in boucherie.... mah?

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  5. Cara Helga, arrivo arrivo con l'Esercizio (hmm...al mercato?!) :)

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  6. Bene, si può fare. C'è solo il rischio che la specialità mi piaccia, piaccia pure tanto e quindi piaccia anche a mia suocera.... ma se va tutto liscio, l' esercizio vale?

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  7. Carissimi seguaci di questo spassosissimo blog. Devo annunciare una bruttissima cosa che mi sta succedendo qui, ora, nella città più bella del mondo! In pratica, sono alla....mmm....come dire...si dai la cosa più orrenda che si possa fare a Parigi: RICERCA DI UNA STANZA/STUDIO !!!
    Messi da parte gli innumerevoli posts a riguardo, avete qualche lume? Devo lasciare il mio studio e se non trovo entro venerdi sono costretto a riespatriare in Italia :(
    Continuate cosi, grandissima blogger Alessandra e simpaticissime le followers !!

    Grazie


    Sergio

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  8. Caro Sergio,
    grazie per i complimenti e anche le followers saranno felici :)
    Invece mi spiace per il tuo casino, caspita.
    Io, a parte rilanciare la domanda a chi ci legge e abita a Paris e conosce qualcuno che affitta studio, non posso fare.
    Inutile indirizzarti ai vari PAP online e simili vero?
    Tienici informati su come va la ricerca, mi raccomando!

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  9. Grazie mille, il sostegno morale è più che necessario in queste situazioni :) Spero di scrivervi presto da una bella stamberga, perlomeno rénovée et "avec beaucoup de charme", nel centro di Parigi. Nel frattempo, avanzerei una proposta di post sui SOLDES! Magari potresti prendere spunto dal post sul mercato, no Ale?
    :)

    Sergio

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  10. Sergio,
    sostegno a mille e cerca solo di non finire in uno studio "atypic"!
    Noi siamo con te.
    Per i saldi, che tu ci creda o no, sono solo entrata per sbaglio in un Zara la sera del primo giorno di saldi e ho trovato...l'enfer! Robe per terra ovunque, gente che si strappava la roba di mano, cirmoli di polvere che nemmeno dopo 6 mesi di aspirapolvere rotta.
    Ebbene, ho sorriso con garbo, fatto retro front e sono fuggita!
    In genere, il mio spirito di sopravvivenza, che sia il mercato o i saldi, ha la meglio :)

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  11. Mi dispiace proprio Ale, ma questa volta l'esercizio non lo posso proprio fare!! Qui a Singa tremo quando mi portano in un posto con "delicacy" locali... si puo' provare terrore al solo sentire la parola delicacy??
    Venerdi' per esempio mi e' stata serita come antipasto una insalatina dall'aspetto gelatinoso "saranno cipolle cotte?" ne prendo una bella bacchettata (niente forchette all'orizzonte) ed era seppia disidratata chissa' quando, poi reidratata e condita con soya e verdure... consistenza cartilaginosa e sapore vomitevole. Niente pero' potra' essere comparato all'intestino di maiale NON LAVATO che ho avuto la sfortuna di provare.
    Una cosa buona in tutto questo? Sto dimagrendo!!! eheheh

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  12. Cara Cricchellina,
    oh mamma, sto male!
    Ecco, ho appena firmato la tua giustifica e dispensa per l'esercizio n.3. Hai già un bonus per la lezione n.4! Oh mamma, intestino di maiale non lavato: quella é cattiveria culinaria. Che schifo.
    No ecco, poi una si ritiene fortunata a poter compare una lattuga locale (anche se costa 3,00 euro al pezzo, chez Monoprix).
    Cricchellina vai di frutta. Siamo tutti con te!

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  13. dunque dunque..l'esercizio!! a parte il vegetariano che è buono e non è tipico, un tipico piatto zurighese è carne con panna, funghi o in alternativa delle belle salsicce, declinate in tedesco come bratwurst, cervella etc. già mangiate e le consiglierei anche alla suocera. Peccato che la suocera abbia il veto dal suocero di mangiarle..sua definizione in proposito: quelle cose di maiale in cui ci sono solo gli scarti del maiale e che non si sa chi le ha toccate! Parole sue, purtroppo non sto scherzando : (
    Ecco se la mia nonnina fosse ancora viva avrebbe risposto: ossignur ma del maial s'butta via nient..(leggi con accento pavese please ..)

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  14. sto esercizio ormai lo pratico da anni! in spagna tutto, ma proprio tutto, continene aglio e cipolla, due ingredienti che io non digerisco per niente. se li mangio mi ritrovo a rantolare tutta la notte nel letto. ecco quindi ogni volta la domanda "ma ci mettete l'aglio e la cipolla? li potete togliere?" siccome usano el picadillo, ossia un olio con aglio e prezzemolo dentro, dovrebbe essere facile, evitano di metterlo, ma sti delinquenti che fanno? me lo mettono. torna indietro il piatto, ripuliscono il picadillo e me lo rimandano. risultato? rantolo nel letto. cosí che ormai evito di mangiar fuori, a meno che non sia patate fritte (jejejej) o panini....buonissima la cucina spagnola, vero???

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  15. Pinguino,
    :)
    La tua nonna pavese mi sta simpaticissima.
    Ma io sono rognosa come IL suocero, mi sa ;)
    Carne funghi e panna per cena? Poi un bel sonno sereno e riposante? Io farei come Selena nel commento quaggiu: rantolerei nel letto
    :)

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  16. Selena,
    e io che credevo che in Spagna si mangiasse sempre e solo la paella!
    :)
    Hmm... altre specialità locali ce le racconti?

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  17. pure io rantolo nel letto, soprattutto dopo il bratwurst che tanto buono è ma se non sei allenato dall'infanzia a mangiarli l'è dura!!
    Sempre la nonnina direbbe..mangia mangia..pensag no!!

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  18. Pinguino,
    uh la tua nonna! Mi fa pensare alla mia!
    Magna e tass, diceva ;)

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