martedì 25 gennaio 2011

Corso di Rehab - Lezione n.4


Carissimi expat, eccoci alla lezione n.4 del nostro corso.

Se state ancora prendendo peptobismol per i postumi della "sbornia" di cibo locale (era un esercizio tosto, quello della settimana scorsa, lo so lo so), secondo me é un buonissimo segno. Significa che:
  • avete trovato un ristorante di specialità locali (qui a Parigi é facile: c'é una brasserie ogni 100 mt. Ma a Milano, per esempio, credo sia più facile mangiare sushi che una bella cotoletta alla milanese "orecchio d'elefante")
  • non avete avuto paura delle cose sconosciute (io in genere non mangio cibi a cui non riesca a dare un nome. E quel nome non deve essere Bianchina, Nerina, Bambi o Titti)
  • avete messo fuori gioco la suocera per una paio di settimane (niente visite a sorpresa, niente telefonate, niente di niente! iuppi!)
Missione completata, cari expat! Missione completata!


Ora siamo pronti per passare alla lezione successiva.

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LEZIONE n.4
Fate ordine.
Fuori e dentro di voi.


Se fuori é un casino, dentro non é che puo' andare molto meglio.
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Famosissimi studi clinici ci raccontano che il disordine é tossico. Si, proprio tossico.

Alla presenza del disordine il nostro cervello va in tilt, iniziando a produrre dosi smodate di cortisolo detto "ormone dello stress".

Ora, che lo stress ci arrivi da fuori, passi ancora.
Ma che ce lo andiamo a produrre da dentro mi pare francamente troppo, ragazzi!

Facciamo un piccolo test per vedere il vostro livello di disordine, cari miei: 

Rispondete Si o No a ciascuna domanda. 

TEST (segnate 1 punto per ogni risposta si)
  • la sera vorreste sdraiarvi sul divano, ma purtroppo é ricoperto di roba da stirare (da circa 2 settimane)?
  • avete un armadio che non ordinate da un po', e che non aprite più per non essere risucchiati nell'ultraspazio?
  • per evitare fastidiosi confronti con voi stesse, non fate più il cambio-armadi e continuate a mettere quelle belle gonnelline in cotone leggero anche a dicembre, con -5 gradi?
  • entrando a casa vostra é impossibile raggiungere la camera da letto se non scavalcando oggetti che ingombrano il pavimento con l'ausilio di pratiche liane?
  • non avete ancora deciso la disposizione dei mobili in salotto, per cui - nel dubbio - li avete ammassati tutti al centro della stanza
  • per bere una birra dovete andare in bagno (dove si trova giustamente il frigo)(come visto - vi giuro - in una casa che volevano affittarci)?
  • non buttate nulla da dopo il vostro diploma delle medie. La vostra religione ve lo impone.
  • amate molto lo stile "décontracté" degli appartamenti parigini, dove si usa il "tutto a vista, niente armadi solo mensole grazie"
Facendola breve, se avete raggiunto almeno i 4 punti, vi devo fare un discorsino, ragazzi.

Non so voi, ma io sono rimasta abbastanza choccata dalle poche case parigine (di parigini doc) che mi sia data la possibilità di visitare.

Le bordel!

Non sono mai arrivata a sorpresa, ma sempre invitata ed annunciata.
E non sono mai andata a ravanare nelle loro camere da letto o negli armadi.
No no. Il disordine me lo offrivano loro senza che me lo dovessi andare a cercare io!
Vestiti usati in giro, panni da stirare, giochi dei bambini ovunque, cucine che sembrava ci fosse passato il "mago zozzone", letti da rifare, scrivanie da brivido.

Chiaro che se l'ambiente influisce sulla psiche, questi francesi devono essere un filino confusi.

Ma noi no, cari expat!
Noi non ci lasceremo traviare.
Noi abbiamo avuto una mamma e una nonna che ci hanno insegnato che "ogni cosa al suo posto; ogni posto ha la sua cosa".

Cosi, nell'attesa di imparare a usare il comando di Mary Poppins con cui lei riusciva a mettere a posto la stanza dei bimbi in modo automatico, noi impegnamoci, please!

Non conosco il livello di cura e di ordine che dimostrano i cittadini del Paese che vi ospita.
Forse se siete in Giappone é una pacchia: tutto preciso, al millimetro, tutto allineato e simmetrico, tutto lineare e aggraziato.
Forse se siete in Svezia é una meraviglia: tutti i salotti bianchi, con candele armoniosamente  composte in ogni angolo, cuscini disposti per ordine di dimensioni, seggiole allineate con il regolo.

Ma forse abitate in altri Stati...

Nessuno di voi segue quelle meravigliose trasmissioni televisive in cui ti "ridecorano" oppure "riordinano" oppure "ripuliscono" la casa?

Questa per esempio é mitica (link qui): D&Co, con una presentatrice femminile come un camionista tatuato, delle case che io abbatterei direttamente, dei clienti a cui metterei tutto in ordine e poi, una volta fattogli vedere cosa sia una casa decente, gli rimetterei tutto in disordine come prima. Tié.

Avete mai visto una puntata francese, e lo stato degli appartamenti quando arriva la tivvu' per girare il video?

Io ho una crisi isterica ad ogni serata, per cui oramai evito di guardarle.
Ma ve le consiglio. Illuminanti.

Ecco, prima di finire in una di queste trasmissioni, cari miei, proviamo a fare un esercizio per la settimana prossima.


ESERCIZIO DELLA SETTIMANA:
Fate delle visite a sorpresa a uno dei vostri conoscenti autoctoni.
Sempre lo stesso.
E andateci cosi, con una bella faccia c...o!
Presentatevi di domenica mattina, di sabato alle 14, di giovedi alle 22.
Adducete scuse patetiche tipo "ho finito lo zucchero" oppure "volevo un consiglio su un problema di matematica algoristmica" oppure "ma tu cosa ne pensi della crisi dei Balcani dell'89?" e appena varcate la porta di casa scannerizzate l'interno. E' un casino sovrumano? Segnatelo! E' un disordine allucinante? Marcatelo. E' un subbuglio devastante? Notatelo.

Se dopo 10 o 12 settimane di visite a sorpresa, la vostra casa la terrete lustra come un altare di marmo, significa che l'esercizio sta funzionando.

Se dopo 15 o 20 settimane di viste a sorpresa, anche il vostro conoscente ha una casa impeccabile ché nemmeno un laboratorio medico, significa che l'esercizio sta funzionando anche per lui.

Se invece un giorno il vostro conoscente non vi apre più la porta ma vi lascia un bigliettino in cui dice di andarlo a trovare al centro psichiatrico più vicino voi non preoccupatevi.
E proseguite le visite (nel caso fatevi lasciare le sue chiavi).


Ci vediamo lunedi’ prossimo per una verifica sulla lezione n.4 e per una nuova, esaltante puntata di....Corso di Rehab per Expat!

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26 commenti:

  1. Un po' difficile fare il tuo esercizio, qui se ti presenti da qualche svizzero senza essere stato invitato non ti fanno entrare..pure da un tedesco pero'.Lo zucchero te lo passano dalla toppa pur di non aprirti. Fisso gli appuntamenti con gli autoctoni con settimane di anticipo ; )
    Faro' leggere il post al marito che ha vissuto per 2 anni in UK, ci stava da dio, ma non ha mai visto un armadio in casa di amici, anzi, quando loro hanno visto che ne aveva uno, hanno pensato che forse era una cosa utile!

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  2. Non so se ringraziare o meno chi in famiglia mi ha inculcato la mania-paranoia dell'ordine... sarò paranoica di carattere, una fissa in particolare per i pavimenti. Qui vige la "casa museo" con mobili che non sai dove mettere nè come usare ormai, seggioline Luis XIV che per carità non sono fatte per sedersi , soffitti a 3,5 metri con stucchi (WOW) e porte interne da paura... oppure case bugigattolo, piene di spifferi , con rangements zero o quasi. La trasmissione D&co & c. le seguo e mi piacciono, solo che spesso si tratta di decorare-nascondere i difetti .... poveri acquirenti....

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  3. anch'io in inghilterra ho vissuto da incubo, in casa di inglesi che gli armadi son buchi nella parete (quelli a muro) per buttarci dentro gli abiti e ritrovarli dopo mesi...
    e in spagna? ecco, se vi dico che qui mi prendono per maniaca della pulizia, che pensate? certo, io pulisco, ma come farebbe un'italiana, ossia pulito e ordinato che di vivere in un porcile non mi va. ma qui son una maniaca secondo loro..beh, lo sono anche se racconto della doccia quotidiana, santo cielo!!!
    in quanto alle visite, con o senza appuntamento non li becchi mai in casa!!

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  4. L'odine mi fa star bene. Adoro la sensazione di completezza che mi da avere sistemato la casa, pavimenti lenzuola, piatti e cambio asciugamani, farmi una doccia e poi sedermi sul divano col pupo (lavato e stirato)e leggere un po. Occhei al primo rigurgito torno alla realta, ma sentire che tutto in torno é stato toccato e sistemato, mi fa star da dio. Le pulizie per me sono terapeutiche.

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  5. Nel famigerato subcontinente (dove fra parentesi c'è una polvere assurda, dopo 15 minuti dallo spolvero puoi già scrivere sul tavolo col dito...) mi sono imposta di tenere, per quanto possibile la casa in ordine e pulita. Perché il subcontinente ti logora, ti stressa e, alla fine, la maggior parte degli expats finiscono per avere le case sporche come i locali.
    Non avete idea.
    Per me era non solo un punto d'onore, ma anche pura e semplice sopravvivenza dello spirito.

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  6. Ecco, le pulizie di fino invece sono quelle terapeutiche per me:oltre a quelle classiche (primaverili, cambio stagione negli armadi, etc) ad ogni incazz@tura seria parte una ennesima pulizia di fino, maniacale anche questa.Da expat mi capita sovente, da mamma di due pesti però durano poco....

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  7. ejeje, anch'io son per le pulizie terapeutiche!!! quando mi girano mi metto a pulire, e mi sfogo. certo, ora col pupo é difficile, per farmela passare lo carico in passeggino, ma quando posso eccomi lí con l'aspirapolvere in mano :)

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  8. Pinguina cara,
    lo zucchero fatto scorrere dal buco delle serratura é meraviglioso. Deduco che in Sfizzera abbiate la qualità ultrafina :)
    Armadi: eh già, anche in UK usa molto l"a vista" con polvere e casino connessi. Mah!

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  9. Helga,
    vero verissimo: D&Co alla fine RICOPRE le brutture di quegli appartamenti con strati di pittura o simili. C'hai ragione. L'avevo già notato prima: qui a paris quando una casa ha un problema (tecnico, estetico) non si risolve, si nasconde ricoprendolo o camuffandolo. Et voilà!

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  10. Selena,
    non mi dire! Anche gli spagnoli sono vuncioni? Annamo bbene.
    Sto capendo che la pulizia italiana della casa é una cosa a parte, in Europa.
    Mi mancano testimonianze da parecchi Stati, appena le ho, faccio un post sulla pulizia :)

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  11. Simona,
    sono con te su tutto (pupo a parte :))
    Sistemare tutto, pulire tutto bene, farmi una doccia bollente, divano e ohhhh....godermi il benessere. Impagabile.

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  12. Niki cara,
    "pura e semplice sopravvivenza dello spirito". Adoro questa definizione.
    Le pulizie terapeutiche.

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  13. Helga,
    ecco, appunto, terapeutiche.
    Anche io e il mio fido mocio, ad ogni arrabbiatura, facciamo un bel lavoro di squadra.. :)

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  14. Leggendo i vostri commenti mi sono detta: perchè non organizzare un bel viaggetto per voi amanti dell'ordine e della pulizia a casa mia? vi offro alloggio e cibo (cioccolata compresa!), unica cosa lavarete e stirerete per me, che io non sono proprio patita..sono una inglese dentro, non fuori per fortuna ; )

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  15. Alessandra, tipo le trasmissioni "scambio mamma per una settimana"? Andiamo a fare le pulizie a casa di altre partecipanti? Io ci sto (ma lascio le pupe a casa eh!), cosi finito con la ramazza e lo scopino mi do allo shopping, al farniente sul divano, un'overdose di film in santa pace, 'na birrettina al pub senza fretta... Ah, in Cina non ci vado: hanno scopine con un manico di ... 30 cm? Spazzare stando in ginocchio nonononono!

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  16. Ale, mi hai fatto schiattar come al solito, ma devo farti notare che:
    1. avendo totalizzato6punti nel tuo test son io da ricovero! Grazie, son più depressa di prima!
    2. Purtroppo il tuo esercizio in Sfizzera è inattuabile, qui non ti apron la porta manco se ti presenti con la ruspa e gli sradichi le fondamenta della casa! La parola sorpresa e spontaneità in Svizzera non esiste!!! E comunque le case son disordinate persino nelle foto per affittarle, cosa incredibile persino per la casinista sottoscritta!!!

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  17. Helga!!!
    No quella trasmissione no!
    Mi viene un esaurimento solo al pensiero. Ne ho visto un paio di puntate, in cui ovviamente prendono la fissata con l'igiene e la mandano a casa Zozzoni e poi prendono la signora Zozzoni e la mandano a casa Iginienisti. Robe da far scoppiare faide familiari!
    Io pensavo ad una cosa più blanda :)
    Pero' la bireta al pub mi piace, come idea

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  18. Sorelluce,
    :)
    6 punti significa che devi darci dentro con l'esercizio, e FREGARE le chiavi al vicino, poi entrare a casa sua tipo alle 21 (ché saranno già tutti pronti per andare a letto) e gridare SORPRESA! Fare un giro della casa incasinata, sottolinenando con un ditino le parti più inaccetabili ed andartene serena.
    Troppo eh? :)

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  19. A Delhi frequentavo le signore della comunità italiana. E l'opinione comune, frequentando gente di tutte le nazionalità, era che solo gli italiani hanno la fissa delle pulizie. Mi correggo: anche gli scandinavi, specialmente i finlandesi (relata refro, personalmente non lo so).

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  20. Opps! relata refero.... perdonatemi, sto scrivendo senza occhiali.

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  21. Grazie Niki,
    allora non siamo soli e già é qualcosa.
    Terro' alta la bandiera italiana delle pulizie, ovunque me ne andro' a vivere. Prometto.

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  22. Ciao cara,
    solo una domanda, in questi giorni scandali ti senti un po' sollevata a non essere in Italia?
    Un bacione.

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  23. Cara CLS,
    ho eliminato il mio precedente commento, perché ti ho risposto a caldo. Ma io nel mio piccolo blog disimpegnato e superficiale non parlero' di politica. E non parlero' male dell'Italia. Semmai parlo e parlero' delle piccole cose quotidiane che mi fanno ridere o piangere. E' un blog poco ambizioso il mio. Mantengo il tutto semplice. Esistono altri mille luoghi per parlare di politica e per giudicare i vari paesi (l'Italia non é perfetta ma, credimi, non lo é NESSUN PAESE), e sono tutti più intelligenti del mio blogghino.
    Un abbraccio

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  24. Ciao cara, non ho neanche letto il commento perché arrivo solo ora comunque capisco la tua decisione e non volevo assolutamente forzare una tua presa di posizione. La mia era una curiosità e di sicuro non volevo che parlassi male dell'Italia, io stessa non vorrei appartenere, perché ci sono nata, a nessun altro paese ma semmai liberarmi delle cose che immancabilmente non mi piacciono del mio. Scusami se sono andata fuori tema e comunque il tuo blogghino, come dici tu, è molto intelligente e non saresti presuntuosa nel caso decidessi di affrontare argomenti "alti" (se li vogliamo chiamare così, anche se a mio avviso ultimamente sono bassissimi): sei una donna intelligente che a mio avviso potrebbe parlare di tutto, ovviamente sei tu a scegliere di cosa ma non ti considero meno impegnata di chi parla di politica. Non ti trovo affatto superficiale, hai un'ironia e un linguaggio che non lo sono, quindi non sminuirti. Un abbraccio anche a te e scusa ancora.

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  25. Cara CLS,
    tutto a posto, tranquilla.
    Evviva il dialogo (ma proseguo senza parlar di politica ;))

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