sabato 4 dicembre 2010

WiFi Oui à Paris

Ecco, il titolo é un pelo macchinoso.
Ma il succo é interessante.
A patto di avere un bel cellulare moderno (no, non quel Nokia gnappetto che vi ha regalato la zia Rosa per il compleanno, circa 10 anni fa), di quelli dotati della magica funzione WiFi, o un bel laptop con batterie durevoli, a Parigi dovreste trovarvi proprio benino.



Premetto, mi sono appena comprata un cellulare nuovo, dopo averne sfasciati 2 in 6 mesi. Lo volevo moderno.
Al tizio del negozio l'ho detto.
"Sa, lo voglio moderno".
Il tizio mi ha guardata come se fossi la Pimpa: mi vedeva ma non capiva se ero vera o finta.
"Moderno COME" ha grugnato.
Io: "Moderno, che abbia internet".
Il tizio ha alzato gli occhi al cielo e si é allontanato con la scusa che lo chiamavano dal reparto arricciacapelli.

Cosi' il cellulare me lo sono scelto io.
Bello é bello. Peccato che, senza un adeguato abbonamento, su internet non ci possa andare. E peccato che non abbia il WiFi. Pero' é proprio bello eh.
Beh dicevo. Appena tornata a casa con il mio acquisto, il fidanzato non mi ha fatto i complimenti perché il cellulare era bello. No. Ha fatto subito la domanda rognosa:
"Ma ce l'ha il WiFi?"
E allora no, no, NO. Il mio cellulare non ce l'ha il WiFi.

Quindi potrei anche esentarmi dal raccontarvi dove collegarvi a Parigi con il WiFi.
Pero' si dà il caso che io abbia un simpatico pc portatile moderno. E lui si' che si attacca al WiFi.
Per cui mi sono interessata su dove poter andare col mio fido laptop, per navigare e fare ricerche in town.


Premetto che i risultati sono sorprendenti: io che credevo di trovare connessione in ogni Starbucks disseminato sul globo, a Parigi mi sono ritrovata con un bel "ciccia che hai rete qui da Star". Niente. Ritenta sarai più fortunata.

In compenso la simpatica Mairie ha creato un bel "reseau" di 400 hotspot e anche un bel sito qui in cui ti spiega vita morte e miracoli della rete WiFi parisienne.
Innanzitutto puoi navigare/telefonare/skypare/chattare nei giardini pubblici, nei parchi, nelle biblioteche, nelle piazze, nelle sedi della Mairie, nei musei, dalle 7 alle 23 o comunque negli orari di apertura delle strutture. Mappa qui.

In più, chi come me fosse abbonato già alla Free per la telefonia fissa e la tv di casa, scoprirà che la fantastica rete WiFi che ha a casa, potrà usarla ovunque in città.
Mi spiego: ciascun utente Free disseminato per Parigi, fungerà da hotspot per un altro utente Free che deambula qua e là. Basta cercare, tra la lista delle connessioni disponibili, quella che si chiama FreeWiFi. Collegarsi e via.

Ma non basta!
In questo bel blog di viaggi ho trovato un post di Antonio, che ci racconta la copertura WiFi non solo a Parigi, ma anche in varie capitali europee (chesso', vi fate un uichendino via con la fidanzata?): Londra, Madrid, Amsterdam etc
Beh tornando a Parigi, Antonio ci spiega anche che:
  • McDonald’s e Quick: quasi tutti i McDonald’s di Parigi, così come i Quick, altra catena di fast food, sono dotati di connessione wifi gratuita. Attenzione, però: nella fascia oraria che va dalle 12:00 alle 14:00, la wifi non è attiva. Di mattina, così come di pomeriggio, si rivela la scelta giusta, magari gustando un buon gelato.
  • Caffè e bar: meno generico. I vari: “Oh, oggi la connessione non va” o ancora “Oggi è molto difficile fare accesso”, sono abbastanza comuni tra i piccoli caffè parigini. Prova la catena Frog’s (li trovi a Halles, St-Germain-des-Prés, Bibliothèque, Trocadero, Bercy-Village), mentre Starbucks, la nota catena di caffé, non offre il servizio d’accesso gratuito alla wifi nella capitale francese (lo sapevo! lo sapevo! anche a me hanno dato buca, gli Star!).
  • Musei e biblioteche: il Centro Pompidou è una buona scelta (massimo 1h e 30 min. di connessione). così come il Museo Carnavalet e la maggior parte delle biblioteche e gli edifici comunali (nelle municipalità 2e, 3e, 4e, 5e, 6e, 10e). I punti d’accesso in città sono, ad ogni modo, più di 400.
  • Giardini: i giardini e le piazze di Parigi sono dotati di wifi gratuito. Se il tempo regge, si tratta di una soluzione che coniuga utile e dilettevole.
Ecco caro Antonio. Se il tempo regge.
Ora. Attualmente con 2 calze di lana, guantoni da Alaska, golf a collo alto, collant 120 denari (praticamente 50 euro), cappello e sciarpa, si ha una autonomia all'esterno di 20 minuti scarsi.
Quindi io al Jardin du Luxembourg, in mezzo alla neve gelata, a fare la gnegne con il mio laptop, tanto per raccontare che l'ho fatto, non ci vo'!

Semmai, vado a provare questa catena Frog's (mai sentita in vita mia) e chissà, magari non mi diverta anche.
Alle volte adoooro fare la gggiovane.



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6 commenti:

  1. Bhè cara Ale devo dire che di tante magagne parigine mi sembra che almeno in questo caso tu abbia trovato buone cose, no?

    Noi poveri internauti del Bel Paese ancora subiamo ed aspettiamo fedelmente che diano tutti i via libera allo sdoganamento wifi. Con la scusa della sicurezza han blindato da quel dì gli accessi free...in perfetto stile Repubblica di Banane insomma!

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  2. Cara Vernice Blu, beh qualcosa di buono bisogna sempre trovarlo nella vita :)
    Onestamente non é il WiFi che mi innalza la qualità di vita: baratterei qualche hotspot per qualche sorriso, qui.
    Ma la verità é che WiFi o non WiFi noi italiani dovremmo volerci più bene (e voler più bene al nostro straordinario Paese)

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  3. uh, che figata!!!!! in perfetto cyber cafè francese!

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  4. Ma dai hanno tolto il WiFi da Starbuck's?

    I miei posti preferiti sono Places des Vosges (l'estate. Quale estate?) e la Bibliothèque al Pompidou anche se è solo 1h30 fa cosi' giovane studentessa.

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  5. Cara Kalante,
    cosi pare.
    Concordo su tutti e due i posti (soprattutto alla biblio Pompidou, dove potrei far credere di essere in un master....sé, per anzianotte).
    Ma soprattutto mi piace la tua frase "QUALE ESTATE?"
    Posso tatuarmela sul bicipite? Cosi poi se ne convince anche il mio fidanzato...

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